Zoom è stata parecchio criticata nell’ultimo periodo, non solo dagli Stati Uniti perché la compagnia è cinese, ma anche per come viene gestita la sicurezza. L’accusa è che non stanno facendo abbastanza. La risposta è stata che stanno pianificando un nuovo sistema E2EE per migliorare il tutto, ma c’era un problema che forse è stato risolto.
All’inizio sembrava che le migliore in fatto di sicurezza sarebbero arrivate sono per gli utenti paganti. La spiegazione dietro questa mossa è stata di non rendere più difficile il lavoro dell’FBI e delle autorità di tutto il mondo. Finalmente la compagnia ha deciso di fare marcia indietro.
Zoom e la sicurezza delle conferenze
Ecco cosa hanno scritto gli sviluppatori sul blog ufficiale: “Oggi Zoom ha rilasciato un design E2EE aggiornato su GitHub. Siamo inoltre lieti di condividere che abbiamo identificato un percorso in avanti che bilancia il diritto legittimo di tutti gli utenti alla privacy e alla sicurezza degli utenti sulla nostra piattaforma. ci consentono di offrire E2EE come funzionalità aggiuntiva avanzata per tutti i nostri utenti in tutto il mondo, gratuitamente e a pagamento, mantenendo la capacità di prevenire e combattere gli abusi sulla nostra piattaforma.”
Altre parole fornite direttamente dalla compagnia: “Molte aziende leader eseguono passaggi simili sulla creazione di account per ridurre la creazione di massa di account offensivi. Siamo fiduciosi che implementando l’autenticazione basata sul rischio, in combinazione con il nostro attuale mix di strumenti, inclusa la nostra funzione Segnala un utente, possiamo continuare a prevenire e combattere gli abusi.”