Si chiama Perlego ed è stato definito lo Spotify dei libri universitari. Per quale motivo? Perché proprio come accade con la piattaforma di musica in streaming più popolare al mondo, anche Perlego offre l’accesso online a più di duecentomila testi accademici, a fronte del pagamento di una rata mensile del valore di 12 euro.

Perlego nasce dall’esperienza di uno dei suoi fondatori, Gauthier Van Malderen: studente alla Bocconi fino a non molto tempo fa, si è ritrovato a spendere cifre molto alte per manuali di cui doveva studiare solo pochi capitoli per un esame, e che poi non avrebbe mai più usato. Un’esperienza, questa, senz’altro condivisibile da molti studenti. Da qui, l’idea di costruire una grande biblioteca digitale che, ad oggi, ospita più di trecentomila libri universitari, inclusi saggi e pubblicazioni accademiche, e alla quale è possibile accedere pagando una modica cifra mensile di 12 euro, meno della metà del prezzo di un singolo libro.

Perlego, un salva-vita per studenti e per case editrici

Insomma, una vera e propria soluzione salva-vita per gli studenti universitari, ma non solo. A trarre benefici da questo servizio, infatti, sono anche le case editrici, il cui profitto risulta, purtroppo, oggi essere compromesso dal mercato dei libri usati e dalla pirateria, tanto online quanto offline, con il fenomeno della fotocopisteria in continuo aumento. In questo scenario, riprendendo le parole di Luigi Lavizzari, responsabile di Perlego in Italia, “Perlego offre agli editori la possibilità di riappropriarsi di gran parte del mercato che è minacciato da questi fattori, e allo stesso tempo, di creare profitti capitalizzando su gran parte degli studenti che, senza Perlego, non comprerebbe i libri affatto.”

Oltre ciò, Perlego cede gran parte del profitto derivante dagli abbonamenti sottoscritti dagli utenti agli editori, in base all’utilizzo mensile dei libri e il listino prezzi digitale dei loro titoli, e garantisce la protezione di tutto il materiale offerto dalla pirateria online. I libri, infatti, possono essere sfogliati online ma non possono in alcun modo essere scaricati.

Al momento, Perlego ha stretto accordi con oltre duemila case editrici e nel mese di Novembre dello scorso anno è riuscito a raccogliere 9 milioni di dollari di finanziamenti, che la startup investirà nel miglioramento e nello sviluppo della sua piattaforma, per introdurre nuove funzionalità che semplificheranno e miglioreranno ulteriormente l’esperienza utente. Dal punto di vista delle funzionalità, infatti, Perlego offre già una serie di strumenti molto utili al fine dell’apprendimento stesso: è possibile, per esempio, evidenziare i passaggi più importanti del testo, annotare degli appunti, aggiungere segnalibri e citare quanto detto dall’autore.

Infine, per chi fosse interessato ad utilizzare il servizio, segnaliamo che Perlego offre un periodo di prova gratuito della durata di quindici giorni. Perlego è disponibile come app per smartphone e tablet Android, iPhone, iPad e nella versione desktop per PC.

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