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La decisione del governo degli Stati Uniti di inserire nella lista nera Huawei non ha immediatamente comportato calamità per il colosso della tecnologia cinese, ma potrebbe non essere così nel 2020. Alcune fonti affermano che Huawei prevede che le sue vendite di smartphone diminuiranno del 20% quest’anno a causa degli Stati Uniti che hanno vietato collaborazioni con Google e altre aziende americane. Mentre la società aveva un banner 2019 con oltre 240 milioni di telefoni venduti, ora si aspetta “solo” da 190 a 200 milioni.

 

Huawei continuerà a vendere molti telefoni nel suo territorio. Lo smacco procuratogli dagli Stati Uniti potrebbe limitarla in Europa

Huawei è autorizzato a continuare a vendere il P30 Pro e altri telefoni spediti prima del divieto degli Stati Uniti, ma questi dispositivi verranno gradualmente sostituiti: il P40 Pro verrà annunciato il 26 marzo. Ciò potrebbe rendere i telefoni Huawei molto più difficili da vendere in Europa e in altre regioni in cui molti utenti si aspettano le applicazioni di Google. Nonostante ciò però potrebbero anche “accontentarsi” delle alternative come AppGallery di Huawei.

Se la previsione avverrà, suggerirà che gli Stati Uniti hanno raggiunto uno dei suoi obiettivi: limitare la crescita del colosso cinese. È convinto che il governo cinese possa utilizzare i dispositivi Huawei a scopo di spionaggio (nonostante la mancanza di prove pubbliche tangibili) e limitare il coinvolgimento degli Stati Uniti riduce teoricamente il numero di dispositivi venduti sul mercato. L’azienda cinese gode ancora di forti vendite nel suo territorio e in altri paesi, questo però potrebbe portare difficoltà a sfidare Apple o Samsung in futuro.

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