Il social network Facebook ha deciso di mettere al bando le inserzioni pubblicitarie che promettono una cura per il nuovo Coronavirus. Questo per cercare di arginare il fenomeno della disinformazione che circonda questo tema.
La piattaforma ha siglato da poco un accordo con il Ministero della Salute, così da mettere in evidenza dati e notizie provenienti da fonti istituzionali. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Facebook mette al bando le inserzioni pubblicitarie sul Coronavirus
La mossa del colosso di Menlo Park è molto simile a quella effettuata nei mesi scorsi per i contenuti no Vax. La piattaforma ha preso dunque posizione in un momento che vede la paura montare di pari passo con al diffusione del Coronavirus, da qualche giorno arrivato purtroppo anche in Italia.
Ecco le parole attribuite ad un portavoce dalla redazione del sito Business Insider: “Di recente abbiamo implementato una policy che proibisce le inserzioni pubblicitarie con riferimento al coronavirus e che creano un senso di urgenza, ad esempio citando scorte limitate, garantendo una cura o la prevenzione. Abbiamo anche policy per piattaforme come Markerplace che proibiscono comportamenti simili“.
Al momento non ci sono ulteriori dettagli, ma in riferimento alla piattaforma non possiamo fare altro che augurarci che la misura possa intervenire su inserzioni relative a beni come mascherine e gel igienizzanti quali Amuchina, che hanno visto i prezzi schizzare alle stelle in pochissimi giorni, in conseguenza al manifestarsi del virus nel nostro paese. Nei prossimi giorni non vedremo più, fortunatamente, pubblicità che invitano gli utenti a produrre strani intrugli per combattere il Coronavirus.