Avevano destato molto scalpore nei mesi scorsi le indiscrezioni secondo cui, Facebook fosse in procinto di integrare dei banner pubblicitari all’interno dell’app di messaggistica WhatsApp, con addirittura un intero team dedicato alla realizzazione del progetto.

L’idea iniziale consisteva infatti, nell’introdurre gli annunci all’interno delle storie, un po’ come su Instagram, in modo da massimizzare i profitti, senza però stravolgere l’applicazione.

Potete tirare un sospiro di sollievo

La controversa idea pensata da Facebook già da subito non era stata ben accolta dagli sviluppatori, al punto che  Jan Koum e Brian Acton, i fondatori storici della piattaforma, hanno deciso di abbandonarne la leadership.

Il pericolo sembra però essere solo un lontano ricordo, dal momento che Facebook ha cambiato i propri piani, non a caso ha sciolto il team dedicato al progetto ed ha, soprattutto, rimosso il codice già inserito all’interno dell’app, passo significativo, poichè indica un cambio di programma abbastanza radicale.

Però non è tutto oro ciò che luccica, Facebook ha sempre avuto l’intenzione di monetizzare WhatsApp, in modo diverso rispetto al canone annuale che gli utenti pagavano prima della sua acquisizione da parte del social network.

Da ciò si evince che il cambio sulla tabella di marcia non è indice di un cambiamento di intenti, ecco perchè bisogna attendere le possibili novità al riguardo, con un ritorno del pagamento annuale abbastanza improbabile, ma con una diversa introduzione di banner sempre possibile, magari in un modo più tenue e poco invasivo.

WhatsApp è la piattaforma più utilizzata oggigiorno, normale che Facebook voglia guadagnarci e speculare su questo fattore, non resta che attendere le mosse dell’azienda social, la quale non deve compiere passi falsi, non dimentichiamoci infatti che Telegram è sempre in attesa di aumentare il proprio blasone, magari sfruttando proprio possibili errori della rivale.

Articolo precedenteVideogiochi e ambiente: che impatto ambientale hanno?
Articolo successivoSamsung Galaxy Z Flip, tutto sul prossimo pieghevole “economico”