Il Digitale Terrestre sta per cambiare di nuovo. Molti televisioni dovranno avere il nuovo decoder per far vedere in chiaro tutti i programmi che amiamo. Nuovo costi, inventivi e modelli. Vediamo insieme cos’è e entro quanto comprarlo.
DVB-T2: passaggio ed incentivi
Il 2020 è sempre più vicino e con se porta aria di cambiamento tecnologico. Anche per la nostra casa che dovrà vedere l’introduzione del nuovo digitale terrestre. Lo switch off iniziò quasi dieci anni fa con il passaggio dall’analogico al digitale e adesso la nuova banda obbliga tutti gli utenti che dispongono di una televisione ad effettuare questo acquisto per ottenere una maggiore qualità nel rapporto audio-video.
Ovviamente il passaggio non avverrà di netto, anche perché l’Unione Europea ha esteso il decreto che obbliga il cambiamento del digitale entro il 2022, così da permettere nel nostro territorio una tripartizione che vede entro il 2021, l’obbligo per il Nord Italia, entro marzo 2022, nord-centro e entro giugno del medesimo le rimanenti del centro Italia andando così con tutto il sud a completare la transizione.
Non possiamo tirarci indietro di fronte a tale acquisto che non è impellente ma di certo ha delle scadenze ben stabilite, per questo il governo ha stanziato un finanziamento, che si traduce per ciascuna famiglia, pari ad uno sconto di 50 Euro per quelle che hanno un ISEE sotto i 20 mila Euro, per cui mediante certificazione e registrazione sarà possibile online o in negozio presentare tale documentazione per ottenere lo sgravo fiscale.
Se per molti è tempo di cambiare completamente il televisore, state attenti ad acquistarne uno che abbia l’etichetta di accompagnamento che certifica al suo interno il decoder DVB-T2 integrato. Questa transizione si è verificata necessaria in quanto tutte le bande libere che si otterranno da questo passaggio saranno usate per immettere la nuova rete 5G.