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Boeing è una delle aziende leader nel settore dell’industria dei velivoli, ma un anno fa, è iniziato il periodo nero dell’intera società. Il loro famoso modello 737 Max è costato la vita a più di 300 persone in due differenti incidenti avvenuti l’uno a distanza di sei mesi dall’altro. Oggi sono tantissimi gli utenti che sono spaventati all’idea di riprendere un aereo dell’azienda americana.

Non è solo la fiducia dei clienti finali ad essere svanita, ma anche quella delle compagnie partner, che hanno preferito interrompere la collaborazione con il brand americano per via dei numerosi problemi accorsi all’aereo in questione e ad altri modelli, rivelati in fase di indagine dalla FAA.

La causa di entrambi gli incidenti sappiamo essere stata imputata al sistema MCAS, ovvero un software installato a bordo del velivolo 737 Max per prevenire lo stallo dell’aeromobile in fase di decollo. Il motivo dell’inserimento di tale sistema è legato al riposizionamento dei propulsori sull’aereo. Lo scopo dell’azienda era quello di effettuare delle modifiche strutturali per contenere i consumi di carburanti, proprio come era riuscita a fare la rivale Airbus con il suo modello A320 Neo.

Boeing: adesso l’azienda versa in condizioni economiche vicine al collasso finanziario

Purtroppo da quanto è emerso, l’azienda americana sembra essere colpevole in toto nell’intera vicenda. L’accusa principale è di aver rilasciato un software immaturo e non sufficientemente collaudato. In secondo luogo, è di aver disattivato la spia dell’allarme dell’MCAS nella cabina di pilotaggio. Si è scoperto che da anni gli ingegneri lamentavano la scarsità di controllo del software anti-stallo all’azienda. Nonostante le lamentele però, il sistema è stato inserito a bordo dell’aeromobile.

Gli investitori sono scappati dalla concorrente Airbus e le compagnie aeree continuano a scegliere gli aerei della rivale. La situazione finanziaria della storica Boeing sembra essere vicina al collasso; come si risolleverà per contrastare la grande crisi in cui versa?

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