Xiaomi M365 Pro è la nuova versione del famoso monopattino elettrico della casa cinese. Arrivato in Italia pochi mesi fa, a Luglio precisamente, si differenzia dal modello precedente per una serie di caratteristiche che ve lo faranno amare. Non vedremo soltanto un confronto con il modello precedente, ma anche con il rivale Ninebot ES2 di Segway.

Design e caratteristiche

La prima differenza con il modello precedente sta nella colorazione. Adesso è nera con inserti rossi sui rivestimenti del freno e sui dettagli delle ruote.

La seconda grande differenza con il primo M365 è il grande monitor a colori LCD. Qui ci sono tutte le informazioni: la velocità, la tipologia di modalità di guida che si differenza per spunto di accelerazione e velocità massima. Nello specifico abbiamo:

  • Eco, con un’accelerazione molto calma e una velocità massima di 15 km/h;
  • Drive, con picchi di massimo 20 km/h (a nostro avviso la più equilibrata);
  • Sport, la cui velocità raggiunge i 25 k/h e l’accelerazione è in grado di “dare una pista” al rivale Ninebot ES2 (sì, abbiamo usato una citazione molto famosa, fateci sapere se l’avete colta!).

Ottima anche l’avvertenza sul motore che ci compare sul display. Potrebbe tornare utile soprattutto d’estate. Tornando al manubrio, le manopole sembrano realizzate con materiali migliori rispetto alla concorrenza ed è presente sul versante anteriore una luce led molto potente e che di sera aiuta di parecchio la visibilità. Inoltre il manubrio è più alto di 5 cm e più largo di 2 rispetto al primo Xiaomi M365.

Pesa 14 km ma il tutto è distribuito in maniera non ottimale. Di fatto, il motore è sotto al manico, e a pagarne le conseguenze è proprio la stabilità generale e il peso. Presenti sul manico superiore il tasto per l’accelerazione (con cui possiamo anche impostare il cruise control) e sul lato sinistro un comodo campanellino e un freno a disco con la leva, proprio come quello delle biciclette. La frenata è decisamente più morbida e dolce di quella che abbiamo con il Ninebot. Sulla parte posteriore inferiore sopra la ruota abbiamo un freno di emergenza con cui potremo anche “sgommare”.

Assenti gli ammortizzatori e su Roma si sente questa pecca. Il manico è in alluminio e la batteria è posta in basso. Di bassa fattura i parafanghi che coprono le ruote, ma quest’ultime sono davvero ottime e consentono anche una leggera piega in curva.

La pedana è larga ma si sporca con facilità e non è sempre facile rimuovere la “sporcizia”. Tuttavia ha un buon grip anche se decidessimo di andarci in due. Vi è anche una luce di emergenza led posta sul retro. Non troviamo led sotto alla pedana, ma è presente solo un cavalletto (utilissimo).

Il nostro uso su Roma

Il nostro utilizzo è stato abbastanza standard e abbiamo passato intere giornate senza mai metterlo sotto carica. La batteria ora finalmente è di 474 Wattora, praticamente il doppio rispetto al modello precedente. Autonomia di 45 km contro i 30 km dichiarati dal modello precedente. I tempi di ricarica sono molto lunghi: 8 ore e mezzo sono molto eccessivi. Segnaliamo infine che l’App funziona bene, consente di visualizzare tutte le info presenti sul già grande e completo pannello LCD e permette di impostare il cruise control prima di attivarlo manualmente dal manubrio. Come per tutte le App by Xiaomi, abbiamo una grande completezza di informazioni.

Xiaomi M365 Pro vs Ninebot ES2 by Segway: quale scegliere?

Nell’uso quotidiano va molto bene, ma l’assenza di stabilizzatore si fa sentire, soprattutto in un territorio come Roma. Quale sceglieremmo fra il Ninebot e lo Xiaomi? Con un prezzo di 499,99 € l’M365 Pro di casa Xiaomi e con un prezzo di 449,00 € relativo al Ninebot, c’è una bella scelta. I due veicoli si differenziano per alcune differenze.

Da un lato abbiamo maggiore stabilità e solidità ma un minore sprint in accelerazione con il Ninebot. A questo si aggiunge un freno non proprio dolce e dei led belli (ma tamarri) sotto la pedana. Fare un percorso in salita con questo modello è molto difficile.

Dall’altro lato troviamo lo Xiaomi con un design più snello, un’accelerazione più frizzante e utile per le salite cittadine e nei parchi, un freno molto più gestibile ma un’assenza essenziale (almeno su Roma) dell’ammortizzatore. Voi quale scegliereste? Fatecelo sapere nei commenti. In ogni caso vi lasciamo i link per l’acquisto diretto su Amazon.

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