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Gli smartphone sono pericolosi. Non tanto in generale, ma perché al loro interno presentano le batterie basate sugli ioni di litio. Purtroppo risulta essere la tecnologia più affidabile a livello commerciale sotto diversi punti di vista, ma rimane comunque pericolosa. Più volte abbiamo sentito a parlare di batterie che esplodono e può succedere a tutti; l’unico caso in cui il problema sembrava proprio di sviluppo e produzione è quello del nefasto Galaxy Note 7. Di recente questo brutto avvenimento è capitato ad uomo che aveva in mano un iPhone.

C’è da sottolineare che in questo particolare caso la colpa sembra sia da attribuire alla persone coinvolta nell’incidente. Quest’ultimo aveva tra le mani un iPhone che presentava una batteria sostituita la quale aveva apparentemente qualche difetto. Vedendosi gonfiare il retro del dispositivo, l’uomo ha scelto imprudentemente di aprire l’iPhone e nel mentre c’è stata l’esplosione.

 

iPhone e la batteria esplosiva

Può succedere che le batterie si gonfino e quando succede è ben non toccarle o portare da un esperto. Il pericolo che il tutto prenda fuoco o che esploda e tanto e questo dipende dagli ioni di litio. Il gonfiore è spesso dovuto ai gas che si accumulano all’interno per via dell’ossidazione dell’elettrolita; quest’ultima è la sostanza chimica che consente all’elettricità di fluire tra il catodo e l’anodo.

Nel caso che una dispositivo del genere prende fuoco sarebbe meglio non calpestarlo per cercare di spegnerlo. Le fiamme che si generano da eventi del genere raggiungo e superano i 500 gradi celsius, abbastanza da ferire un piede attraverso la scarpa.

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