radiazioni 5G tim, wind, tre, vodafone Prima che il 5G possa vedere la luce serviranno parecchi anni. Si comincerà dal 2020 ma il progetto si completerà negli anni a venire. Una tecnologia per certi versi sconosciuta. Si definisce rivoluzionaria. Sicuramente lo sarà, ma imporrà anche alcune riflessioni sui problemi di salute e sicurezza. Se ne parla in questi giorni che conoscono il parere di eminenti esperti nel campo delle tecnologia di comunicazione senza fili. Possedere uno smartphone 5G potrebbe essere pericoloso.Scopriamo perché.

 

5G pericoloso: il parere agli esperti

Quando si comincia a parlare di 5G viene subito in mente la rete del futuro. Un network incastonato in un ambiente always-on connected in cui alla domanda “Mi connetto?” si risponde sempre con un secco “. Ogni dispositivo esisterà se e solo se presente all’interno della rete. Senza il supporto di una connessione sarà perfettamente inutile.

Benché sia già così con gli attuali dispositivi, con il 5G la situazione assumerà connotazioni estrema nei più disparati campi della vita e della tecnologia. Ciò significa che non ci sarà possibilità di evitare campi elettromagnetici e quindi radiazioni pericolose per la salute. I potenziali effetti negativi si ripercuotono anche a livello ambientale per dispositivi e soluzioni integrate che prevederanno un maggior spreco energetico per utenti e provider.

Ad alimentare questo “clima catastrofistico” ci pensano le menti eminenti di coloro che valutano in anticipo le potenziali conseguenze di un sistema sempre attivo. Studiosi del calibro di Fiorella BelpoggiFiorenzo Marinelli e Livio Giuliani descrivono risolvi poco rassicuranti sull’argomento. Nella peggiore delle ipotesi si parla addirittura di collasso del genere umano. La cosa deve essere intesa nel senso più stretto del termine, in merito ad argomentazioni incentrate sulla dipendenza della tecnologia e le conseguenze che da questo derivano.

Sul piano della salute vi sarà – a detta di queste personalità di spicco – un crescendo di patologie tumorali e neuro-degenerative. In un suo intervento, il Dott. Fiorenzo Marinelli spiega che:

“Questi piani di sviluppo rischiano di far aumentare in modo esponenziale tutta una serie di patologie tumorali e neuro degenerative correlate all’esposizione continuata alla radiofrequenza, con un rischio più significativo per i più giovani dal momento che gli effetti nocivi dell’esposizione ai campi elettromagnetici si accumulano nel tempo”

Ciononostante lo sviluppo prosegue anche in Italia, dove si sono appena create due fazioni. Da un alto abbiamo i pro-5G entusiasti di entrare a far parte del mondo del futuro. Dall’altra si è creato una specie di movimento anti-5G che continuerà ad intensificare la sua azione fino alla distribuzione di massa prevista per il 2022. Voi da che parte state? Lasciateci pure una vostra valutazione.

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