GDC 2019

Si apre oggi a San Francisco la 33esima edizione della GDC 2019, la Game Developers Conference, il più grande evento mondiale dedicato agli sviluppatori di videogiochi, in programma fino a venerdì 22 marzo 2019. Il Padiglione italiano, situato come di consueto nell’area EXPO della fiera, ospiterà 12 studi di sviluppo di videogiochi.

Studi riuniti sotto il brand “Games in Italy”. Verrà mostrata al pubblico una selezione di oltre 20 titoli che spaziano tra diversi generi: a una maggioranza di titoli action e adventure si alternano diversi titoli arcade, strategici, puzzle, giochi di ruolo e una componente di prodotti racing che da sempre contraddistingue la produzione italiana.

 

GDC 2019 con l’industriata italiana dei videogiochi che torna con i suoi successi

Un’ampia varietà di titoli e una ricca rappresentanza di aziende che si fanno portavoce di un settore in continua crescita ed espansione non solo a livello di industria, bensì anche sul fronte del mercato e dei consumatori che rispecchia il fermento che sta attualmente vivendo la nostra industria videoludica.

Il mercato dei videogiochi in Italia, infatti, negli ultimi anni ha avuto un forte sviluppo e nel 2017 ha registrato un giro d’affari pari quasi a 1,5 miliardi di euro per le vendite di console, accessori e software, rivelandosi il quinto mercato europeo e il decimo a livello mondiale.

La presenza italiana alla GDC 2019 verrà celebrata con “Ciao GDC”, un’iniziativa volta a promuovere l’Italia dei videogiochi all’estero e ad espandere le connessioni tra industria italiana ed estera viste le potenzialità dell’industria videoludica italiana. La collettiva italiana sarà composta dai seguenti studi di sviluppo:

34BigThings, Centric A, Digital Tales, Italian Games Factory, Just Funny Games, Milestone, MixedBag, Strelka Games, Studio Evil, Tiny Bull Studios, Trinity Team e Untold Games. Thalita Malagò, Direttore Generale di AESVI ha dichiarato: “l’industria italiana sta attraversando una fase positiva e con una vocazione internazionale”.

Articolo precedenteSamsung Galaxy A7 2018: arriva Android 9 Pie con la nuova One UI
Articolo successivoSmartphone nel frullatore: l’esperimento per capire cosa si può riciclare