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Lo scandalo del dieselgate della potrebbe finire con la nascita di una delle più grandi reti per la ricarica delle auto elettriche negli Stati Uniti. Ma questo nuovo piano ha appena colpito il suo primo scoglio: un “potenziale problema di sicurezza” che sta costringendo l‘Electrify America di proprietà di VW a fermare la produzione di cavi per la ricarica ad alta potenza per il momento.

In un comunicato stampa, la società non specifica quale potrebbe essere il problema di sicurezza, ma solo che influisce sui caricatori tra 150 e 350 kilowatt che utilizzano cavi raffreddati a liquido e progettati da Huber + Suhner, e sta prendendo questa decisione “con molta cautela, “. Inoltre, la societò fa anche sapere che c’è una lista di circa 80 stazioni di ricarica che rimarranno aperte.

Oltre a Electrify America, la società di ricarica Fastned, con sede ad Amsterdam, ha annunciato la chiusura di tutte le stazioni che ricaricano ad una potenza di 175 kW nei Paesi Bassi e in Germania, citando il problema con i cavi di Huber + Suhner.

 

Le parole del CEO di Electrify

“La sicurezza dei nostri clienti è la nostra massima priorità“, recita la dichiarazione del CEO di Electrify America. Huber + Suhner ha rilasciato una propria dichiarazione, affermando che un sito di prova è stato messo in corto circuito in Germania e che nessuno è rimasto ferito. Dice che il cortocircuito si è verificato nella spina di un prototipo di prima generazione e che è raccomandato ai clienti che i suoi prodotti siano ispezionati come misura precauzionale.

Electrify America ha pianificato l’installazione di 2000 caricatori in tutto il paese entro giugno e l’azienda ha installato il suo primo caricatore ultraveloce da 350 kW in California il mese scorso.

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