Facebook

Torniamo ancora una volta a parlare della piattaforma più chiacchierata del momento, Facebook. Il social network ha appena ricevuto una multa dall’Antitrust da 10 milioni di dollari.

Solo ieri abbiamo parlato delle scioccanti informazioni che il Parlamento britannico ha rilasciato sulla piattaforma e oggi arriva un’altra notizia sicuramente non favorevole per l’azienda.

 

Facebook, multa da 10 milioni di dollari, ecco il motivo

Nell’ultimo anno il social network di Mark Zuckerberg ha dovuto affrontare più scandali di quanti ne abbia mai affrontato nella sua vita. Lo scandalo Cambridge Analytica è stato il punto fondamentale per il tracollo della piattaforma. Dopo che gli utenti hanno scoperto del passaggio di dati, hanno deciso di abbandonare il social network e ancora oggi non è il preferito tra gli utenti di qualsiasi età.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso oggi l’istruttoria nei confronti di Facebook Ireland per presunte violazioni del Codice del Consumo. La società che gestisce il social network ha subito ben due sanzioni per un’ammontare complessivo di 10 milioni di dollari.

L’Antitrust ha accertato che il social network, come si legge da una nota “ha indotto ingannevolmente gli utenti consumatori a registrarsi nella piattaforma Facebook, non informandoli adeguatamente e immediatamente, in fase di attivazione dell’account, dell’attività di raccolta, con intento commerciale, dei dati da loro forniti, e, più in generale, delle finalità remunerative che sottendono la fornitura del servizio di social network, enfatizzandone la sola gratuità“.

Inoltre secondo l’autorità, il social network ha attuato anche una “pratica aggressiva” perché avrebbe esercitato un indebito condizionamento nei confronti di tutti i consumatori registrati sulla piattaforma, come i dati, che sono stati trasmessi dalla piattaforma senza il consenso di quest’ultimi. In conclusione, l’Antitrust ha spiegato: “gli utenti consumatori hanno assunto una decisione di natura commerciale che non avrebbero altrimenti preso“. Il social network, da parte sua risponde così: “Stiamo esaminando la decisione dell’Antitrust e speriamo di poter lavorare con loro per fare chiarezza su quanto contestato. Le persone hanno il possesso e il controllo delle loro informazioni personali su Facebook“.

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