La Carta di identità elettronica risente di un difetto che si è manifestato nei confronti di oltre 350.000 utenti che tra ottobre 2017 e febbraio 2018 hanno ricevuto i nuovi supporti digitali di identificazione.
La questione è risaltata agli occhi della Corte dei Conti, che ha avviato un’indagine a seguito delle segnalazioni ufficiali da rimettere al cospetto del Poligrafico dello Stato, che dovrà necessariamente assumersi la responsabilità dell’accaduto.
Nel frattempo, si può agire in proprio consultando l’apposito strumento di verifica che il Ministero dell’Interno ha reso disponibile online in attesa che i Comuni procedano alla sostituzione gratuita dei supporti.
Come verificare se la carta di identità è soggetta al nuovo bug
Lo scorso maggio, il caso della carta di identità elettronica fallata è diventato virale in rete, dopo la denuncia formale portata avanti dall’ANCI in sede istituzionale. I microchip della carta di identità digitale hanno un difetto che non consente di ottenere una corrispondenza diretta tra le info stampate su carta ed i dati del microprocessore. In merito alla questione, il Poligrafo dello Stato ha assicurato che:
“Questi sistemi mantengono inalterata la loro caratteristica di strumento sicuro di identificazione fisica e digitale, come tutte le altre CIE, dal momento che assicurano la verifica di autenticità dei dati obbligatori normalmente letti durante i controlli (dati personali, foto, impronte e firma digitale del Ministero dell’Interno).
Tuttavia, esistono alcuni dati secondari che pur essendo riportati correttamente sul fronte della carta, non sono correttamente riportati sul chip“.
In definitiva, non si tratta di un’emergenza anche se potrebbero insorgere dei problemi di identificazione certamente non voluti. La Corte dei Conti e la Procura regionale del Lazio intendono procedere nelle indagini al fine di verificare eventuali danni a cittadini e Comuni sanzionandone le irregolarità e le responsabilità.
Le stime sui costi di sostituzioni a carico dello Stato sono di circa 8 euro a tessera, cui si sommano le spedizioni e la gestione delle pratiche da parte degli organi del Comune. L?ammontare complessivo della spesa per questo errore è, in definitiva, da stimarsi in 10 milioni di euro circa.
Hai verificato la tua carta di identità? Presenta l’errore o è immune al bug? Faccelo sapere.