Samsung è il primo produttore di smartphone, ma presto potrebbe vantare anche un altro titolo. Il colosso, come altre grandi compagnie, produce da se i suoi processori anche se questo non vuol dire che non faccia affidamento anche a terze parti, ovvero Qualcomm. Detto questo però, Samsung stessa potrebbe diventare il fornitore per altre compagnie.
In realtà, a guardare bene lo è già anche se solo per un dispositivo. Si tratta del Meizu M6S, uno smartphone rilasciato a gennaio di quest’anno che utilizza un chip Exynos della serie 5. La lista però, a quanto pare potrebbe allungarsi sensibilmente partendo da un’altra società già conosciuta, ovvero ZTE.
Correre al riparo
Come saprete, forse, il produttore cinese sta avendo delle diatribe con il governo degli Stati Uniti. Quest’ultimo ha imposto un divieto alla società americane nel commerciare con ZTE, divieto che vale anche per la sopracitata Qualcomm. La compagnia non può fare a meno dei processori per i suoi smartphone quindi ha iniziato a cercare da altre, trovando l’appoggio proprio di Samsung. In ogni caso, potrebbe non essere l’unico OEM a poter sfruttare la tecnologia dei sudcoreani.
Già nel 2017, Samsung è diventato il più grande produttore di chip del mondo, anche se gran parte delle entrate dell’azienda proviene dalla sua memoria e dai suoi prodotti di archiviazione flash. Tuttavia, la sua linea di chip mobili Exynos è cresciuta rapidamente e Counterpoint Research afferma che si tratta della più veloce crescita nel settore dei chip di elaborazione mobile.