Il produttore cinesi di droni e gimbal ci ha insegnato che non c’è mai limite allo sviluppo tecnologico e, ancora una volta, ci stupisce con questo DJI Mavic Air: un drone che si pone esattamente nel mezzo tra Dji Spark e il Mavic Pro. Vi anticipiamo subito che questo prodotto non è perfetto, poiché ci sono difetti nella comunicazione tra dispositivo e radiocomando. Il drone ha però dalla sua ottime prestazioni, incorporando un gimbal a tre assi per una registrazione video in 4K. E che dire, il tutto sta in meno di 500 grammi.
Unboxing di DJI Mavic Air
I materiali del Dji Mavic Air sono risultati di ottima fattura: la sensazione di robustezza al nostro tatto è stata piacevole, così come abbiamo apprezzato tutti gli incastri dei pezzi allineati, così da favorire l’attenuazione delle vibrazioni del drone durante la fase volo. E parliamo di plastica. In aggiunta, Mavic Air ha un’estetica che non invidia nessuno dei suoi fratelli: le linee stondate aerodinamiche lo rendono piacevole e dall’aspetto futuristico. Inoltre, anche il corpo è super compatto, decisamente più del fratello maggiore Mavic Pro.
Descrizione
Il drone è completamente richiudibile, fatta eccezione per le eliche, tuttavia risultate meno ingombranti del predecessore. Di conseguenza, il drone può essere trasportato facilmente grazie alla pratica custodia. Le antenne sono poste sotto le eliche e fungono anche da piedini per atterraggio e decollo. Posteriormente si trovano le slot per la micro SD e per il collegamento al PC. Il reparto della sensoristica è avanzatissimo. Sono infatti presenti sensori anticollisione anteriori e posteriori, e sotto ci sono quelli per il precision landing: un aiuto non da poco per i piloti meno esperti.
Test di volo e riprese con Mavic Air
Ora è giunto il momento di parlare delle riprese video fatte con questo drone la cui autonomia in volo si attesta sui venti minuti. Il peso non proprio da farfalla di Mavic Air, piuttosto massivo coi sui 450 grammi, non ha tuttavia influenzato la resa delle nostre riprese emozionanti e molto stabili! In condizioni di vento moderatamente forte, il drone non ha fatto fatica a mantenere la stabilità.
Il controller un po’ plasticoso di questo Dji Mavic Air è risultato molto intuitivo e piacevole da utilizzare. Inoltre, per gestire le impostazioni e le modalità di volo ci siamo affidati al tool Dji Go 4 sul nostro smartphone. Una volta scaricato sul telefono, potremo usare Go 4 per accedere a tutti i settaggi del drone a nostro piacimento. Infine, Mavic Air si può impostare con dei voli ricognitivi in autonomia, così da circoscrivere in video un’area anche a grandi altezze senza dover intervenire per guidarlo.
Conclusioni
Questo drone è piacevole da pilotare, interessante nelle dotazioni e dispone di una buona qualità video. In definitiva, il difetto nella trasmissione wi-fi proprio non siamo riusciti a digerirlo. Senza troppa immaginazione, il range di connessione è troppo ridotto e si fatica a fare riprese a lungo raggio in questa situazione. Una cosa che ci ha causato un failsafe nelle riprese sul mare, ponendo il Mavic Air in auto-ritorno alla base per reimpostarlo. In conclusione, Dji Mavic Air ci è piaciuto molto ma, forse, bastava poco per renderlo perfetto.