Con l’introduzione del iPhone 5s, il sistema di autenticazione ha subito un forte cambiamento. Con esso viene introdotto per la prima volta, un sistema sicuro e affidabile, per proteggere tutti i dati che può contenere uno smartphone. Per la prima volta un dispositivo mobile, destinato all’uso comune, viene dotato di sistema di riconoscimento biometrico.
Questa funzione è capace di distinguere tutti le varie impronte, che ognuno di noi possiede. Questo sistema è stata davvero una novità assoluta. Essa funzionava, come se fosse una fotocamera microscopica, la quale verificava tutte le caratteristiche della propria impronta e la confrontava con quelle salvate. Solamente se le due combaciano il telefono si sblocca. Ormai questo sistema si è difeso a macchia d’olio. Almeno il 78% degli smartphone possiedono questa funzione.
Con il passare del tempo e con le molte tecnologie che si sono sviluppate, si pensò di sviluppare altri sistemi di autenticazione, che riguardavano altre parti del nostro corpo, diverse da tutti gli altri individui. Così si penso ad introdurre sistemi che consentivano di riconoscere il proprio volto o addirittura il bulbo oculare.
Questa funzione è stata sviluppata interamente da Samsung, anche se il riconoscimento del volto, spesso è stato bypassato. Oggi, entrambi i sistemi sono presenti in alcuni dispositivi Top Di Gamma, come il famosissimo Note 8 e il Galaxy S8 e S8 Plus. Diciamo che più che sfruttare la fisionomia del volto, questi sistemi che sono presenti su questi dispositivi, sfruttano tutte le caratteristiche del proprio bulbo Oculare. Quindi essi rappresentano una sorta di rimpiazzo per quanto riguarda il sensore biometrico.
Ora Samsung vuole proporre, anzi ha già proposto, un nuovo sistema di identificazione. Questa volta, esso, sfrutta una nuova parte del corpo, la mano. Ma non la mano formata dalle ditta e dal resto, ma solamente le righe che sono presenti sul Palmo della mano. Di conseguenza, stiamo parlando di un nuovo tipo di autenticazione ovvero: Riconoscimento del palmo della mano.
Galaxy S9, integra il riconoscimento della mano
Quindi questa funzione dovrebbe consistere in una fotocamera molto definita, che consente di effettuare, diciamo una Foto, dettagliata del palmo della nostra mano, per poi confrontarla con quella che verrà inserita durante la configurazione. Diciamo che essa si presenta come alternativa al sensore biometrico, ma non sapremo, per ora, se sarà davvero sicuro come gli altri sistemi di autenticazione. Però quel che ora è sicuro, consistete nel fatto in cui Samsung abbia deposto questo brevetto, e che quindi esso potrebbe funzionare.
Ora, quello che abbiamo detto, non lo vedremo sui nuovi dispositivi Samsung che verranno presentati, molto probabilmente, nel nuovo anno. Questo perché rappresenta ancora una cosa sperimentale e non si sa se potrebbe funzionare davvero. Quindi per poter vedere questo sistema presente sui dispositivi, dovreste attendere ancora qualche anno, almeno il tempo che l’azienda SudCoreana, si organizzi a mettere in pratica questo brevetto che per ora è solamente una semplice bozza. Di seguito troverete una foto che vi illustrerà come avviene il riconoscimento del palmo della mano.