L’obbiettivo di Google è quello di migliorare la sicurezza dell’ambiente Android, per farlo ha deciso che a partire dall’agosto del 2019 saranno pubblicabili sul Play Store solo applicazioni a 64 bit. Una novità che oltre a migliorare la sicurezza garantirà anche un incremento delle prestazioni generali delle app, anche se all’atto pratico manca ancora più di un anno e mezzo a vedere in atto tale misura.
“Per le applicazioni che utilizzano le librerie native, il codice a 64-bit offre prestazioni significativamente migliori, con registri aggiuntivi e nuove istruzioni” – ha dichiarato l’azienda americana in un post ufficiale pubblicato sul blog Android Developers.
Google spiega anche che in futuro i device Android saranno in grado si supportare soltanto programmi a 64 bit e che non sarà quindi possibile evitare in nessun mondo di andare in questa direzione. Entro 19 mesi è di conseguenza necessario aggiungere la libreria a 64 bit alla propria app se si vuole mantenerla disponibile sullo store, per fare ciò è possibile inserirla o all’interno dell’APK, risultando quindi in più oltre alla libreria a 32 bit, oppure rilasciando semplicemente una nuova versione dell’app.
Android, tante applicazioni spariranno dallo store
Decisione importante questa di Google che garantirà agli utenti Andorid una maggiore stabilità a livello di sicurezza e che soprattutto potranno godere di prestazione maggiori da parte di tutte le app. Va detto però che un provvedimento analogo è stato già preso da Apple nello scorso settembre. Con il rilascio di iOS 11 l’azienda di Cupertino ha infatti messo la parola fine al supporto alle app a 32 bit con larghissimo anticipo rispetto a Google.
Non si tratta però dell’unica novità in termini di sicurezza che è stata annunciata. È stato reso noto infatti che a breve Google inizierà un processo di analisi dei metadati di tutte le applicazioni disponibili sul Play Store, al fine di assicurarsi che rispettino gli standard di sicurezza. Tali standard che hanno subito alcune modifiche necessarie al garantire una costante affidabilità del sistema operativo, queste norme però saranno attive solo verso la fine del prossimo anno.
Pare abbastanza chiara la linea aziendale adottata per Android, che nella sua storia si è sempre trovato a dover inseguire, in termini di sicurezza informatica, il diretto concorrente iOS. Con l’intenzione di provare a cambiare le cose quindi Google non sta con le mani in mano, ma nonostante le ottime decisioni prese, i tempi di reazione dell’azienda sono ancora un passo indietro rispetto ad Apple, almeno per quanto riguarda il livello di sicurezza.
Per ogni ulteriore dettagli vi rimandiamo al blog ufficiale degli sviluppatori Android dove sono disponibili dettagliate spiegazioni riguardo a queste novità, a partire dal passaggio dalle app a 32 bit a quelle a 64 bit.