Come per la maggior parte delle scoperte in ambito tecnologico, nulla è statico. Ogni scoperta fatta si rivela l’inizio di ulteriori scoperte. Questo è ciò che sta avvenendo anche alla Fibra Ottica. Essa non sarà più solo uno strumento di velocità. Di recente, infatti, è stata scoperta la possibilità di sfruttare questa tecnologia per poter rilevare i terremoti.

Individuare i terremoti tramite Fibra Ottica non è solo un’interessante innovazione, ma sarebbe anche una procedura dai costi piuttosto bassi.

La Fibra Ottica come strumento di rilevamento per gli eventi sismici è possibile grazie ad un professore italiano di Stanford, ossia Biondo Biondi. Quest’ultimo ha dimostrato che la fibra può persino captare i terremoti più lievi, catalogandoli perfettamente. Nel nostro Paese, purtroppo, i terremoti sono spesso numerosi, dunque un tale utilizzo della Fibra Ottica potrebbe essere più utile di quanto si possa immaginare.

I sottili cavi realizzati in Fibra Ottica aiutano a cablare le differenti città dopo essere stati correttamente inseriti nel terreno. Quest’anno in particolar modo la Fibra ha permesso al nostro paese di avere una copertura incredibile anche nelle zone più disparate. Con le connessioni in FTTH si può infatti raggiungere fino a 1Gbps.

Come può questa tecnologia rilevare anche i terremoti? I cavi quando vengono posizionati nel terreno diventano facili da individuare, poiché immessi in determinati punti per migliorare la copertura delle reti. Biondi ha colto una duplice funzione in questi cavi. Essi oscillano durante gli eventi sismici, quindi se conosciamo le rispettive posizioni di questi fili potremmo conoscere anche la posizione di un sisma con relativa intensità. Il segreto risiede quindi nelle oscillazioni.

 

Articolo precedenteAndroid raccoglie dati sulla posizione anche con la localizzazione disattivata
Articolo successivoSky: l’unico metodo legale per vederlo gratis