Ho Mobile è l’operatore telefonico che forse ci salverà dalla fatturazione ogni 28 giorni, molto dibattuta negli ultimi tempi. Anche il Governo è intervenuto per porre fine a quest’inganno che arricchisce i gestori telefonici a discapito delle loro clientele. Tante sono le notizie e le costanti evoluzioni di questa situazione. Tanti sono anche i dubbi su quanto realmente si riuscirà a trovare una valida soluzione.
I 28 giorni di fatturazione diventano un problema poiché inavvertitamente i clienti si ritrovano a pagare 13 mensilità all’anno piuttosto che 12.
Il gestore Ho Mobile, essendo nuovo, potrebbe non infondere la stessa fiducia degli altri operatori, ma è proprio questo aspetto la carta vincente. Gli storici operatori cui ci affidiamo in Italia (soprattutto il quartetto composto da Vodafone, Tre, Wind e Tim) ultimamente si ritrovano a fronteggiare svariati flop. Dunque, nel nostro Paese, qualcosa di nuovo è proprio ciò che serve nel mondo della telefonia.
Ho Mobile potrebbe davvero rivelarsi ciò di cui abbiamo bisogno.
Conquistare 6 milioni di clienti non è un’impresa semplice. Indubbiamente le tariffe vantaggiose di Ho Mobile potrebbero essere un ottimo punto di partenza per il gestore. Però Xavier Niel, al vertice di Iliad che ci proporrà Ho Mobile in Italia, punta innanzitutto a riportare i piani tariffari alla loro soglia di scadenza naturale, ossia mensile e non di 28 giorni.
Dunque, Ho Mobile non mira solo ad offerte convenienti per conquistare i clienti ma anche all’onestà. Sono i due aspetti che sembrano mancare più di tutto negli operatori telefonici già sul mercato. Persino le reti inferiori, infatti, si sono adattate alla fatturazione di 28 giorni.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la notizia di Sky, che voleva adattarsi anch’esso a quest’inganno. Le varie aziende, quindi, sembravano non demordere.
La Vodafone però ha contrattaccato proprio in questi giorni, tornando ai 30 giorni di fatturazione. Le strategie di Ho Mobile quindi sono state stravolte. In questo modo sarà difficile per il nuovo gestore puntare su questa problematica mostrandosi come l’unico operatore non solo nuovo ma soprattutto trasparente.