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Frode WhatsApp: finti sconti Burger King

Falsi coupon di sconto si stanno diffondendo attraverso WhatsApp. Questi codici di sconto prometto di consumare un pasto nella famosa catena alimentare Burger King. Ovviamente, si tratta di una truffa e per chi lo riceve una valida tentazione a fornire i propri dati personali.

Finora questi coupon riguardano solo alcuni Paesi e sono scritti in diverse lingue, tra le quali anche l’italiano (oltre allo spagnolo, l’inglese, il portoghese e il tedesco). La truffa è stata rivelata dalla società di sicurezza Eset che, in un comunicato, ha riferito che “i messaggi che promuovono questi premi generalmente provengono da un contatto noto o un gruppo WhatsApp di cui si è membri”.

Il testo riporta che un buono sconto per Burger King, equivalente ad una certa somma di denaro è il premio riservato per l’utente. E il fatto che si propaghi attraverso gruppi di cui si fa parte rende più “attraente” la proposta e facile la caduta nell’inganno, perché le persone sono portate a credere che si tratti di una proposta legittima che passa attraverso una conversazione con uno o più conoscenti.

Il messaggio, dunque, espone all’utente un link che, se cliccato, conduce ad un sito web che contiene un sondaggio di quattro domande relative alla frequenza di consumo dei prodotti di Burger King, così come anche la distanza tra la vostra casa e la catena filiale più vicina. Per completare il processo ed ottenere uno dei 150 tagliandi disponibili, la “vittima” deve condividere il sondaggio con 10 amici o su almeno 3 gruppi WhatsApp. Una volta soddisfatti questi requisiti, un avviso comunica la fine del processo.

Accettando le condizioni ed eseguendo tutte le fasi, l’utente però vedrà recapitarsi un altro messaggio con il quale gli si comunica di non aver ottenuto alcuno sconto ma che, al contrario, gli vengono offerte altre promozioni.

Lo scopo di questi criminali informatici è quello di trarre in inganno le persone e, nel far ciò, si genera monetizzazione facendo visite alla pagina. Inoltre, anche senza l’autorizzazione del malcapitato, si può incorrere in pagamenti di servizi non richiesti.

Raccomandazioni per evitare di essere vittime di queste truffe

Eset fa sapere che questo tipo di catene di Sant’Antonio o, più specificamente, pubblicità fuorvianti sono molto frequenti sui social network. Quindi, è bene prendere in considerazione i seguenti suggerimenti per aiutarsi a riconoscere ed evitare eventuali casi di frode su Internet:

  • Nessun link fuorviante deve essere aperto se giunto attraverso messaggi di testo, su WhatsApp o altri servizi di messaggeria o social network;
  • Non fornire informazioni personali, se la fonte non è affidabile;
  • Non installare applicazioni non ufficiali scaricabili da negozi virtuali;
  • Non condividere o aprire messaggi sospetti;
  • Utilizzare un sistema di sicurezza che blocca il malware e i siti fraudolenti.
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