Attacco hacker
Attacco hacker

E’ l’ossessione 2.0. L’incubo dell’attacco hacker e della possibile intrusione da parte di qualcuno nei nostri account. Parliamo al plurale, perchè oggi avere più account è la normalità e più aumenta il loro numero, più si incorre nel rischio che i nostri dati d’accesso possano essere rubati. Vi segnaliamo, quindi, alcuni piccoli e semplici passi per proteggere le classiche password considerate “deboli”.

Per password deboli si intendono quelle facilmente riconducibili all’utente, come date di nascita, numeri e parole palindrome, nome del gatto e dell’ex al liceo. Se chi vi conosce bene vuole recarvi danno, l’accesso è garantito. Ma che dire dell’hacker esperto? Sappiate che anche la password più sofisticata può essere rubata. In special modo se il nostro sistema è stato infettato da malware ed altri software malevoli.

E’ bene, quindi, oltre a mantenere il nostro sistema pulito, avere server ben protetti. La scelta della password, poi, diventa essenziale qualora ci si registri sui siti di acquisti online, ovvero i vari Amazon, Ebay e simili. Su questi siti, infatti, vengono spesso registrati i dati bancari o delle carte prepagate per velocizzare gli acquisti. La cosiddetta password debole, quindi, potrebbe essere deleteria e rubata da terzi.

Alcune buone regole da seguire

Anche se si pecca di memoria debole, è bene scegliere password diverse per ogni account di cui si dispone. Come accennavamo in apertura, data di nascita o altri aspetti riconducibili alla nostra persona vanno eliminati. Inoltre, per essere definita una “buona password”, questa dovrebbe contenere lettere minuscole e maiuscole, numeri e simboli. E, infine, non “seminarle” per il web, alla portata di tutti. E potrete dormire sonni tranquilli.

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