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Come ricordiamo Qualcomm era sotto inchiesta dall’antitrust cinese per problemi riguardanti delle presunte manovre scorrette per dominare il mercato, vediamo i dettagli!

Il tutto iniziò circa 13 mesi fa, quando l’ente cinese NDRC accusò Qualcomm di pratiche scorrette nel mercato atte a cercare di affossare tutti i concorrenti sfruttando la propria posizione predominante e leader nella produzione di chip wireless e di calcolo.
La richiesta fu abbastanza grande, circa 1 miliardo di dollari di multa, una cifra davvero enorme nonostante parliamo di una delle aziende più grandi al mondo, certamente avrebbe messo in difficoltà Qualcomm e soprattutto avrebbe fermato la sua avanzata nella conquista del mercato.
Da quel giorno, come detto prima sono passati oltre 13 mesi, tra indagini, dichiarazioni del CEO Qualcomm e soprattutto autorità impegnate attivamente nel determinare se l’accusa fosse reale o fittizia. Molte cose sono cambiate in questi mesi, tra cui la filosofia di Qualcomm, le sue licenze e davvero tanto altro, insomma, possiamo dire che Qualcomm ne è uscita totalmente cambiata, ma non per la NDRC, e soprattutto per Xu Kunlin, il quale avrebbe dichiarato in una intervista la sua imminente decisione, la quale porrà fine a tutte le investigazioni e soprattutto stabilità una sentenza definitiva a questi 13 mesi di indagini e studi sul comportamento Qualcomm, il quale potrà essere dichiarato legittimo o meno, staremo dunque a vedere e ovviamente vi terremo aggiornati sugli sviluppi!

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