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«Buongiorno, sono Siri»: oltre alla voce, ora il maggiordomo virtuale di Apple negli Stati Uniti ha anche un volto. Dietro alla tecnologia rivoluzionaria dell’assistente dell’iPhone c’è una donna vera, e finalmente sappiamo anche il suo nome: Susan Bennett.

Come riporta la Cnn, Bennett è una doppiatrice di Atlanta, e ha deciso di farsi avanti e raccontare la sua storia spinta dall’insistenza di figli e marito a rivelare la vera identità dell’assistente vocale di Siri. Sebbene si sia fatta avanti la Bennet non vuole rivelare la sua età, ma spiega di lavorare come doppiatrice dal 1970, e di aver riflettuto parecchio prima di decidere di uscire allo scoperto.

La  storia di Siri inizia  nel 2005, quando la società di software ScanSoft, cercava una voce per un nuovo progetto. Si rivolse ad una azienda di doppiatori per tecnologie vocali automatizzate di Atlanta, la GM Voice, e scelse Bennett. Lei non sapeva come la sua voce sarebbe stata impiegata, ed è stata una vera sorpresa quando ha scoperto di essere l’assistente virtuale dell’iPhone.

La casa di Cupertino non conferma l’identità di colei che dal 4 ottobre 2011, con la presentazione dell’iPhone 4S, consiglia ristoranti, fornisce indicazioni stradali, e risponde alle domande più strampalate di milioni di americani, ma diversi professionisti che conoscono la sua voce e hanno lavorato con lei non hanno dubbi.

 Inoltre, nell’ottobre del 2005, pochi mesi dopo che Bennett effettuò le registrazioni, ScanSoft ha acquistato e ha assunto il nome di Nuance Communications, la stessa società che guardacaso ha fornito ad Apple la tecnologia alla base di Siri.

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