Solo auto elettriche dal 2032 negli USA si punta al 70% La sicurezza ambientale è un argomento fondamentale nell’attuale era della tecnologia e degli sviluppi digitali. A tal proposito, l’agenzia federale per la salvaguardia dell’ambiente (EPA) è intervenuta proponendo un’importante e ambiziosa strategia per il settore automobilistico. L’agenzia federale ha messo in evidenza il numero eccessivo di emissioni di CO2 prodotto negli Stati Uniti e ha proposto un piano atto a modificare l’assetto delle vendite di automobili.

Aumento delle auto elettriche negli Stati Uniti

La scelta degli Stati Uniti non è casuale visto che si sono classificati ai miti posti tra i principali responsabili delle emissioni da gas di scarico. Proprio per questo la strategia dell’EPA e ancor più rivoluzionaria. Ma in cosa consiste? Il progetto prevede di portare due terzi delle vendite automobilistiche incentrate sui veicoli elettrici e le ibride plug-in. Il tutto entro una data ben specifica: il 2032.

La strategia proposta dall’EPA prevede che il piano si realizzi entro delle tempistiche stabilite. I primi interventi avranno inizio nel 2027 anno in cui si inizierà a modulare l’intero assetto normativo, attualmente vigente. Secondo le prime previsioni, questa fase si concluderà nel 2030, mentre l’anno successivo avrà inizio la seconda fase conclusiva. A partire dal 2031, quindi, tutti gli sforzi del settore automobilistico verranno indirizzati verso la realizzazione e l’introduzione di un nuovo assetto. Il perché dietro questo calendario strutturato è molto semplice: permettere ai costruttori di predisporre le loro imprese al passaggio verso le auto elettriche. Queste due fasi preparatorie permetteranno, secondo l’EPA, di raggiungere il 67% di vendite riservate alle auto elettriche.

Un piano realizzabile?

A tal proposito, molti costruttori di auto si sono dichiarati alquanto scettici riguardo la reale possibilità di realizzare questo piano. Tale scetticismo è giustificato dal contesto attuale di riferimento. Le auto elettriche, infatti, continuano ad essere particolarmente costose e dunque non accessibili per una vasta gamma di consumatori. Nonostante tali reticenze, in molti si stanno impegnando per revisionare tali obiettivi, proponendo il 50% delle vendite in veicoli elettrici entro un decennio come possibile compromesso.

Questo approccio dimostra l’ambizione degli Stati Uniti nell’affrontare al meglio le nuove sfide ambientali. Lo stesso attuale presidente, Biden, continua ad intervenire per mitigare le tensioni tra case di produzione automobilistiche e ambientalisti. Impostazione che va consolidando una strategia condivisa in vista delle prossime elezioni presidenziali.

Quella dell’EPA non è la sola iniziativa a protezione dell’ambiente. Negli ultimi tempi, stanno emergendo diversi progetti negli Stati Uniti per rafforzare l’intero ecosistema della mobilità elettrica. Tra i principali interventi troviamo quelli mirati alla realizzazione di più infrastrutture di ricarica per le auto elettriche. Inoltre, non è trascurabile l’attenzione riposta nello sviluppo di batterie all’avanguardia attraverso il potenziamento di partnership a livello internazionale. Tutte queste azioni sono fondamentali per poter garantire una transizione efficace verso le auto elettriche e ridurre l’impatto ambientale dei trasporti.

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