BitTorrent è un famoso software che implementa il protocollo di comunicazione peer-to-peer (P2P), sviluppato da Bram Cohen nel 2001.
Per due decenni BitTorrent è stato il software più utilizzato al mondo per l’upload, ed era utilizzato per scaricare e condividere dei file dal web.
BitTorrent nasce come un protocollo per il download di materiale indipendente e non protetti dal copyright, come film indipendenti oppure libri di libero dominio, eppure negli anni è stato sempre più utilizzato per la pirateria e il download illegale di contenuti multimediali, tanto da arrivare, nel 2004 a gestire il 35% del traffico di internet.
Dal 2001 al 2024, anno in cui ci troviamo adesso, sono cambiate molte cose e la tecnologia si è evoluta velocemente e in maniera incredibile, e questo ha sicuramente penalizzato alcuni vecchi software, come BitTorrent.
BitTorrent, chi ha sostituito il software più utilizzato per l’upload?
L’avvento di piattaforme streaming come Netflix e Amazon Prime Video, ma anche lo stesso YouTube hanno sicuramente penalizzato il lavoro di BitTorrent, spostando più l’attenzione verso lo streaming. Gli utenti moderni preferiscono infatti visualizzare un contenuto con la riproduzione in tempo reale al posto di scaricarlo come in passato.
Secondo un rapporto dell’azienda Sandvine, BitTorrent è ancora utilizzato sulla rete dal 4% degli utenti che ne rappresentano il traffico dei dati, ma che sarà destinato a un lento declino. Attualmente il software è ancora sostenuto da una nicchia limitata di utenti, ma prima o poi il progresso lo eliminerà definitivamente.
Basti pensare che per quanto riguarda la navigazione mobile, BitTorrent non compare nemmeno nella Top 10 delle applicazioni più utilizzate per l’upload, per comprendere come il software sia davvero in declino.
Per quanto riguarda invece i suoi eredi e sostituti, il protocollo è stato rimpiazzato dagli utenti come responsabile del traffico con software come Google, YouTube e FaceTime.
E tu, hai mai usato BitTorrent in vita tua?