Pirateria Continua a dominareSono state oltre 141 miliardi le visite a siti pirata nel 2023 in tutto il mondo. Questi sono parte dei rapporti pubblicati da MUSO e Kearny, principali responsabili di monitoraggio della pirateria. Dati che quindi dimostrano come la pirateria ai giorni d’oggi sia ancora dominante.

 

La pirateria torna a crescere e dominare

Nell’anno appena trascorso abbiamo potuto vedere come la pirateria sia un grandissimo problema per le aziende, soprattuto dal punto di vista economico. Aziende, tra cui DAZN e Sky che hanno cercato di chiudere queste IPTV illegali. I nuovi dati dall’agenzia di monitoraggio della pirateria MUSO e dalla società di consulenza Kearney, dimostrano un aumento del 12% rispetto al 2019 e del 10% rispetto al 2022, con appunto 141 miliardi di visite di pirateria a livello globale.

Da questi rapporti emergono che sono più di 730.000 film e titoli TV piratati lo scorso anno, che appunto rappresentano la categoria più popolare. Il 65% delle visite riguardano contenuti cinematografici e televisivi. Seguiti dagli anime per il 25% e dagli sport in diretta per il 9%. Tra le nazioni con i numeri più alti troviamo gli Stati Uniti, dove lo streaming illegale di sport dal vivo raggiunge l’11,3%. A seguire troviamo l’India che insieme agli appena citati Stati Uniti rappresentano l’11% delle visite mondiali. Mentre la Russia (6%) e il Regno Unito (3%) completano la top quattro.

Per quanto questi numeri siano scoraggianti, MUSO e Kearney ne sottolineano il lato positivo. Questo potrebbe infatti rappresentare un’opportunità per le società di media e quindi cambiare il loro approccio con questi utenti pirata in modo da convertirli in utenti paganti. Questi dati infatti dimostrano come le aziende potrebbero puntare a posizionare e commercializzare i loro contenuti in modo da accontentare anche il vasto pubblico non pagante. Come ridurre i prezzi dei servizi soprattutto in questo periodo di inflazione.

Tuttavia i numeri riportati si applicano solo alle visite ai siti pirata. Nonostante non comprendano app dedicate alla pirateria come IPTV illegali, dimostrano comunque come la pirateria è torna a crescere e a dominare probabilmente anche nei prossimi anni.

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