Speculazioni sull'andamento futuro dell'operazione tra WindTre ed Eqt
Speculazioni sull’andamento futuro dell’operazione tra WindTre ed Eqt

La cessione della rete di WindTre al fondo svedese Eqt, prevista inizialmente entro il 12 febbraio 2024, ha subito uno slittamento di tre mesi, estendendo il termine di chiusura dell’operazione. Secondo quanto riportato da fonti di Radiocor Plus, alcune condizioni necessarie per il completamento dell’accordo sono attualmente “in sospeso“. Questo ritardo ha portato alla proroga della scadenza, dando più tempo per risolvere gli aspetti ancora in fase di definizione.

 

Le condizioni incerte attorno alla cessione di WindTre

L’operazione in questione prevede l’ingresso del fondo Eqt nella nuova società della rete di WindTre con una quota del 60%. Tuttavia, l’azionista di WindTre, CK Hutchison Holdings, ha espresso cautela in una nota firmata dal direttore esecutivo Edith Shih. L’azienda avverte che, poiché la chiusura è subordinata al soddisfacimento o alla rinuncia di specifiche condizioni, esiste la possibilità che l’operazione potrebbe non procedere come previsto. Gli azionisti e i potenziali investitori sono invitati a essere cauti durante le negoziazioni dei titoli.

Il valore complessivo dell’operazione è stimato in 3,4 miliardi di euro, con il trasferimento di duemila dipendenti nella nuova società. I sindacati del settore delle telecomunicazioni, tra cui Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, hanno manifestato fin dall’inizio la loro opposizione all’operazione, intraprendendo azioni di raffreddamento e organizzando uno sciopero contro il trasferimento dei dipendenti.

Nel processo di creazione della società della rete di WindTre, è emerso il nodo relativo alla società Zefiro. A gennaio scorso, WindTre e Iliad avevano formato una joint venture denominata Zefiro, con Ck Hutchison che aveva trasferito le antenne nelle aree meno popolate e Iliad che aveva contribuito principalmente con risorse finanziarie. Sebbene Iliad non abbia un potere di veto sull’operazione con Eqt, potrebbe decidere, utilizzando le procedure contrattuali previste, se rimanere o meno nella joint venture, influenzando così il processo complessivo con il fondo svedese.

 

Ostacoli e resistenze contro la cessione dei dipendenti

Riflettendo sulla situazione attuale, l’incertezza legata alle condizioni pendenti dell’accordo solleva questioni significative sulla sua conclusione. L’invito alla cautela da parte dell’azionista di WindTre suggerisce che gli sviluppi futuri potrebbero ancora essere incerti e soggetti a cambiamenti. Gli investitori e gli osservatori del settore rimangono in attesa di ulteriori chiarimenti e sviluppi riguardo alla transazione e al suo impatto sul panorama delle telecomunicazioni.

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