Beeper Mini eliminata da apple

Nelle ultime settimane, Beeper Mini ha suscitato l’interesse degli utenti Android e iOS offrendo una soluzione unica per inviare messaggi protetti tra i due sistemi operativi. Tuttavia, la breve vita di questa app è stata interrotta da Apple, che afferma di voler proteggere la sicurezza degli utenti, ma gli sviluppatori invece sostengono di avere un approccio altrettanto sicuro.

L’app Beeper Mini, progettata per creare chat come una qualsiasi piattaforma di messaggistica istantanea, è stata disabilitata da Apple solo tre giorni dopo il suo lancio. La motivazione ufficiale di Apple è stata la necessità di difendere la sicurezza degli utenti, una sicurezza che l’applicazione in teoria dovrebbe garantire.

Le accuse all’app da parte di Apple

La peculiarità di Beeper Mini risiedeva nel suo metodo di invio dei messaggi in modalità sicura da Android a iPhone senza l’uso di server esterni. In tal modo si differenziava  da soluzioni come Beeper che si appoggiano a una batteria di Mac Mini. Tuttavia, il blocco di Apple ne ha reso impossibile l’utilizzo. L’app non era gratuita, ma richiedeva un abbonamento mensile di 2 dollari.

Beeper Mini ha operato attraverso il reverse engineering del protocollo di iMessage, un’azione legittimata dal Digital Millennium Copyright Act. Apple, anziché agire legalmente, ha agito direttamente sul codice dei server di inoltro della propria app per impedire l’utilizzo di dispositivi che non appartengano all’azienda. La società ha anche dichiarato che questa azione è stata presa per proteggere gli utenti, sostenendo che l’utilizzo di credenziali finte rappresentasse una potenziale minaccia alla sicurezza e alla privacy, come l’esposizione di metadati e la ricezione di messaggi indesiderati.

D’altro canto, Beeper sostiene che il suo approccio era sicuro, puntando a migliorare l’esperienza utente e a garantire la privacy. L’azienda ha pubblicato infatti dettagliate spiegazioni sul funzionamento della loro soluzione sul proprio blog. Alcuni però ritengono che la vera motivazione potrebbe essere legata al business della “bolla blu” di Apple. Questa è proprio ciò che distingue i dispositivi iOS da Android. Eric Migicovsky, co-fondatore di Beeper, sottolinea inoltre che è la Apple a creare un rischio per l’utenza non dando possibilità per le alternative. Quale sarà la verità?

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