Il bollo auto, insieme al canone televisivo è una delle tasse più odiate in assoluto dagli italiani. Il bollo, che non è presente solo in Italia ma anche il altri paesi, è un’ imposta che tutti i proprietari di un veicolo, anche se fermo, sono costretti a pagare.
Da questo differisce molto dall’assicurazione dell’automobile che è obbligatoria sono nel momento in cui il veicolo viene utilizzato per la circolazione. Si tratta infatti di una tassa di intestazione del veicolo e non di circolazione.
Il bollo si deve pagare ogni anno e i soldi versati, a partire dal 2020, non vanno più nelle casse dello Stato ma bensì in quelle delle singole regioni. Le entrate vengono poi utilizzate per implementare la sicurezza stradale e finanziare dei lavori, manutenzione e servizi stradali.
L’evasione di questa tasse comporta delle multe, anche salate, fino al rischio della radiazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico.
Bollo auto, ecco come non pagarlo
Nonostante l’obbligo di versare ogni anno una quota per la tassa d’intestazione del veicolo, non tutti i proprietari di mezzi di trasporto sono obbligati a pagare il bollo. Vediamo tutte le categorie che sono esenti.
- Tutti i proprietari a cui è stato sottratto o rubato il proprio veicolo: nel caso in cui il proprietario subisca la perdita del possesso del mezzo non è più obbligato a pagare la tassa.
- Tutti i proprietari di auto storiche o d’epoca a partire dal loro trentesimo anno di immatricolazione.
- Tutti i proprietari di mezzi che abbiano delle disabilità: tramite la legge 104 chi possiede degli handicap gravi oppure tutti i sordi e i non vedenti sono esenti dal pagamento del bollo.
- Inoltre le Regioni possono decidere autonomamente di ampliare l’esenzione ad alcune categorie di mezzi come le automobili elettriche o ibride.