Gmail Soltanto qualche settimana fa avevamo parlato della novità introdotta da Google per proteggere tutti i suoi iscritti a Gmail dai tentativi di phishing ma come sempre fatta la legge trovato l’inganno! Alcuni malfattori potrebbero aver trovato un modo efficace per aggirare il sistema e inviare delle email truffaldine veramente difficili da riconoscere.

L’ingegnere di sicurezza informatica Chris Pallum ha fornito alcune indicazioni, riportare dal portale PhoneArena, che potrebbero rivelarsi fondamentali per tutti gli utenti.

Gmail: tentativi di phishing nascosti dietro la spunta blu introdotta da Google!

 

L’esperto di cybersecurity ha posto all’attenzione di Google un fenomeno segnalato da svariati utenti, i quali avrebbero ricevuto email phishing decisamente difficili da distinguere poiché caratterizzate dalla presenza della spunta blu. Quest’ultima è stata recentemente introdotto da Google per permettere agli utenti Gmail di distinguere le email affidabili da quelle sospette ma qualcosa è andato storto. La segnalazione di Plummer non ha ottenuto riscontro immediato da parte del colosso di Mountain View, che soltanto in un secondo momento ha deciso di focalizzarsi sul fenomeno per tentare di risolvere il problema.

Alla luce di quanto emerso, dunque, è fondamentale a nostro parere ribadire quelli che sono gli accorgimenti fondamentali al fine di combattere il phishing. Innanzitutto, è bene ricordare che il termine “phishing” va a indicare tutti quei tentativi di frode diffusi da malintenzionati tramite email che hanno lo scopo di carpire informazioni sensibili e denaro.

Spesso i messaggi truffaldini seguono uno schema ben preciso caratterizzato dall’invito a cliccare su un link allegato per poter risolvere disguidi legati al proprio conto in banca o per sbloccare la spedizione di un pacco. Segue la richiesta di inserire informazioni sensibili che è sempre opportuno tutelare e non diffondere!

Si raccomanda, dunque, di non cliccare mai sui link proposti da questi messaggi e di non inserire mai informazioni personali o legate al proprio conto in banca. In alcuni casi, lo stesso meccanismo è sfruttato dai truffatori tramite SMS inviati direttamente al recapito telefonico delle vittime o tramite chiamate. I due fenomeni prendono rispettivamente il nome di phishing e vishing. In qualsiasi circostanza, è fondamentale tutelare i propri dati personali.

Articolo precedenteVectra antiparassitario per gatti disponibile su Amazon
Articolo successivoSamsung Galaxy Watch 6, il lancio è sempre più vicino