Un pensionato veneto è recentemente diventato protagonista di una storia singolare, contrassegnata da una contesa con la legge sul traffico e una forma peculiare di vendetta: la distruzione di un autovelox con una fionda e delle biglie.
Autovelox: in Veneto come in “V per Vendetta”
Dietro a questa insolita protesta, c’è un uomo di 72 anni del Veneto, che dopo aver ricevuto due multe a causa di un autovelox, ha deciso di prendere in mano la situazione in modo molto personale. Armato di una fionda e di biglie, l’uomo ha preso di mira l’autovelox, provocando la sua rottura.
Sebbene l’azione possa sembrare fumettistica, è importante ricordare che la distruzione di proprietà pubblica è un reato penale. Le autorità locali hanno preso molto sul serio l’episodio e hanno avviato un’indagine per identificare il responsabile. Grazie alla videosorveglianza e alle testimonianze dei residenti locali, la polizia è stata in grado di identificare il pensionato come l’autore del sabotaggio. Le conseguenze per l’uomo potrebbero essere gravi, con possibili sanzioni penali e ammende per la distruzione di proprietà pubblica.
Questo episodio mette in luce un problema più ampio relativo alla gestione della sicurezza stradale e all’uso di autovelox. Mentre queste apparecchiature svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere le strade sicure e nel ridurre gli incidenti stradali, ci sono state molte critiche riguardo al loro utilizzo, con alcuni che le vedono come uno strumento per fare soldi piuttosto che per promuovere la sicurezza stradale.
La protesta del pensionato, sebbene illegale e pericolosa, esprime un sentimento di frustrazione che può essere condiviso da molti automobilisti. È importante per le autorità locali e nazionali assicurarsi che l’uso di autovelox e altre misure di sicurezza stradale siano percepite come giuste e orientate alla sicurezza, piuttosto che come un modo per generare entrate.