Il tema dell’energia è sicuramente il più caldo del nostro secolo, il mondo ha preso coscienza che non si può continuare a bruciare tutto il combustibile fossile del pianeta, le emissioni inquinanti stanno recando un danno troppo profondo e grave al pianeta tanto che le modificazioni sono già evidenti e saranno molto complesse da sanare.

Ovviamente tutto questo contesto urla a gran voce un unico nome, rinnovabili, queste fonti di energia sono il futuro dell’umanità, prima fra tutte la fusione nucleare, seguita a ruota da tutte le altri fonti, eolica, idroelettrica e solare.

Ed è proprio qui che entra in gioco la Cina, la quale ha intenzione di sfruttare enormi spazi esposti proprio per la produzione di energia solare, nel dettaglio parliamo del deserto Tengger, una porzione a sud del ben più grande (e famoso) deserto del Gobi, che si estende per un totale di oltre 1 milione di kilometri quadrati.

 

Una quantità di energia elevata

Secondo quanto riportato da Electrek, il primo impianto sarebbe pronto e vanterebbe la possibilità di fornire energia a 1,5 milioni di abitazioni.

La capacità produttiva si attesterebbe al milione di kilowatt e stando a quanto dichiarato dalla società China Energy, gestore dell’impianto, ci si aspetta una produzione di 1,8 miliardi di kilowattora l’anno.

Si tratta di una pietra miliare nella storia della produzione elettrica della Cina, infatti questo è il primo di molti impianti che che arriverà a produrre 13 milioni di kilowatt nonché a trasmettere energia UHV (Ultra High Voltage).

Si tratta di un progetto di investimento di ben 13 miliardi di euro, il quale però farà solo da trampolino di lancio a qualcosa di più grande, l’obbiettivo è installare impianti nelle zone aride di 19 province per produrre in totale 100 Gigawatt (1 miliardo di watt) attraverso fotovoltaico ed eolico.

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