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A seguito di ua recente indagine condotta da ricercatori indipendenti che affermavano che Apple continuava a seguire gli utenti nelle sue applicazioni mobili, anche quando avevano specificamente aggiornato le impostazioni sulla privacy del loro iPhone per disattivare il tracciamento, una nuova causa sta prendendo di mira le tattiche di raccolta dati di Apple. Il querelante Elliot Libman ha citato in giudizio per conto proprio e di altri clienti danneggiati in una proposta di azione legale collettiva, sostenendo che le promesse sulla privacy di Apple violano il California Invasion of Privacy Act.

Secondo Gizmodo, gli sviluppatori di app e i ricercatori indipendenti Tommy Mysk e Talal Haj Bakry hanno scoperto la scorsa settimana che Apple stava ancora raccogliendo dati sui suoi utenti attraverso una serie di app proprietarie, anche dopo che gli utenti hanno disattivato un’impostazione di iPhone Analytics che promette di ‘disabilitare la condivisione completa di Device Analytics.’ I ricercatori hanno analizzato le applicazioni di Apple nei loro esperimenti, tra cui App Store, Apple Music, Apple TV, libri e azioni, e hanno scoperto che la rimozione di questa opzione, così come di altre misure di tutela della privacy, non ha avuto alcun effetto sulla raccolta dei dati di Apple.

Apple citata in giudizio sulla raccolta dati

L’App Store, ad esempio, continuava a tenere traccia di informazioni quali le app toccate dagli utenti, le ricerche effettuate, le pubblicità visualizzate, il tempo trascorso sulla pagina di una determinata app e il modo in cui l’app è stata trovata. Il software ha quindi fornito informazioni come numeri ID, tipo di telefono, risoluzione dello schermo, lingue della tastiera e altro, che possono essere utilizzate nell’impronta digitale del dispositivo.

Se un utente disabilita iPhone o iPad Analytics, Apple ‘bloccherà completamente [la condivisione di] Device Analytics’, in base alle impostazioni del dispositivo Apple. Inoltre, i consumatori sono portati a presumere che se disabilitano opzioni aggiuntive come ‘Consenti alle app di richiedere il monitoraggio’ o ‘Condividi analisi [dispositivo]’, Apple smetterebbe di raccogliere i loro dati.

Nonostante queste protezioni della privacy, Apple ‘continua a raccogliere l’utilizzo delle app da parte degli utenti, le comunicazioni di navigazione delle app e le informazioni personali nelle sue applicazioni Apple proprietarie’, in particolare App Store, Apple Music, Apple TV, libri e azioni, secondo il reclamo.

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