L’Ucraina sta vivendo giorni molto duri proprio in relazione a quello che è il conflitto che sta tenendo il banco ormai da diversi mesi. Nonostante la nazione abbia chiesto ripetutamente agli alleati una fornitura di difese aeree che siano più incisive, la paura persiste visto l’utilizzo di un nuovo tipo di armi volanti.

Stando a quanto dichiarato dalle autorità di chi è, nelle ultime settimane Mosca avrebbe utilizzato droni Kamikaze di fabbricazione iraniana. Negli ultimi attacchi sarebbero state colpite la capitale ma anche Vinnytsia, Odesa, Zaporizhzhia oltre ad altre città del Paese. 

 

Droni Kamikaze: la nuova arma infernale che riesce ad avere impatto nonostante le difese

I droni kamikaze sono finiti al centro delle varie discussioni anche perché i vari Tg di ogni giorno hanno portato la questione in auge. Si tratta di un tipo di sistema di armi aeree che Mosca ha acquistato in Iran la scorsa estate. Si tratta di munizioni vaganti visto che sono in grado di attendere un po’ di tempo in volo su un’area identificata come obiettivo per poi colpire una volta che viene avvistata la risorsa nemica.

Sono davvero molto piccoli e possono essere lanciati con tanta semplicità, ma il vantaggio di chi li utilizza è che sono difficili da identificare e possono essere anche innescati a distanza. Si definiscono kamikaze visto che sono usa e getta, per cui una volta utilizzati non torneranno più indietro per effettuare di nuovo il loro lavoro. Sono stati progettati per colpire dietro alle linee nemiche e vengono appunto distrutti nell’attacco stesso. La loro capacità e quella di colpire a circa 2000 km. 

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