L’Antitrust ha recentemente deciso di sanzionare l’operatore virtuale PosteMobile con una multa da 1.5 milioni di euro a causa del meccanismo con cui l’operatore applica la tariffazione a consumo.

Stiamo parlando della tariffa a consumo che scatta nel momento in cui il rinnovo è mancato. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

 

PosteMobile riceve una multa da 1.5 milioni di euro

A rendere nota la notizia è stata l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nella giornata dello scorso 22 agosto 2022 con la pubblicazione del consueto bollettino settimanale dell’Antitrust in cui è contenuto il Provvedimento n. 30286 nei confronti di PostePay. Il procedimento riguarda in particolare il modo in cui PosteMobile consente la prosecuzione del traffico in uscita in caso di credito insufficiente sulla SIM al momento del rinnovo dell’offerta periodica.

In merito a ciò, lo scorso 14 Ottobre 2021 l’Antitrust ha avviato il procedimento istruttorio PS11936 nei confronti di PostePay per presunta violazione degli articoli 20 e 26, comma 1, lett. f, del Codice del Consumo. In data 29 Novembre 2021 PostePay aveva presentato impegni volti a rimuovere i profili di scorrettezza della condotta oggetto di contestazione, integrati in data 10 Gennaio e 17 Febbraio 2022.

PostePay ha precisato che, nonostante la varietà di offerte sottoscrivibili dai clienti, la gran parte della clientela si attesta sui piani della gamma Creami Extra WOW 100, Creami Relax 100, Creami Relax 20, PosteMobile Connect e PosteMobile Super Ricarica. Per il momento il colosso non ha rilasciato alcuna dichiarazione.

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