Crisi batterie in Cina

La provincia cinese del Sichuan ha ordinato la chiusura di tutte le fabbriche che producono batterie per veicoli elettrici fino al 20 agosto a causa di una storica ondata di caldo che mette sotto pressione la rete elettrica della regione. La mossa ha sollevato preoccupazioni riguardo al possibile aumento dei prezzi delle materie prime poiché gli analisti prevedono una carenza di fornitura di parti per veicoli elettrici.

Gli analisti del settore hanno espresso preoccupazione per il possibile aumento dei costi delle materie prime, secondo un rapporto di mercoledì della CNN. Il Sichuan è il centro cinese dell’estrazione del litio: un componente importante per le batterie delle auto elettriche. Inoltre, l’ordine di sospendere temporaneamente le operazioni di fabbrica influenzerà le fabbriche gestite da alcuni dei maggiori fornitori di batterie come Contemporary Amperex Technology, Foxconn Technology, Texas Instruments Onsemi e altri.

Tutto a causa della siccità

Tesla si rifornisce di batterie da CATL, mentre Apple si rifornisce da Foxconn Technology. Entrambi i fornitori hanno stabilimenti nel Sichuan e CATL è il più grande produttore di batterie per auto elettriche al mondo. Gli analisti hanno indicato che la chiusura temporanea delle fabbriche potrebbe influire sulle forniture e una carenza di forniture potrebbe comportare un aumento dei prezzi delle materie prime.

Gli analisti hanno sottolineato che mentre altre regioni cinesi stanno subendo riduzioni minori a causa dell’ondata di caldo cinese, una crisi energetica è più probabile nel Sichuan a causa della dipendenza delle dighe usate per l’elettricità. Una situazione che potrebbe peggiorare nei prossimi mesi.

FONTEibtimes
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