Condizionatore

Usare il condizionatore è ormai diventata un’azione diffusa ovunque. Il raffreddamento di appartamenti ed uffici è però diventato determinante per le emissioni globali di gas serra e non sarà facile risolvere la questione. Inoltre, le temperature in aumento portano anche ad un utilizzo più frequente dell’apparecchio, generando una reazione a catena.

Si aggiunge anche il fatto che i costi complessivi dei condizionatori non sono di certo irrisori. Infatti, parliamo di elettrodomestici che hanno bisogno di parecchia elettricità per funzionare e l’aumento dei costi energetici causato dalla guerra in Ucraina ci sta preparando ad una stangata quasi inevitabile.

Non tutti, però, sanno che esiste una soluzione alternativa che può salvare sia l’ambiente che il nostro portafogli. Stiamo parlando di un elettrodomestico di fondamentale importanza un tempo ma che oggi è decisamente trascurato: il ventilatore.

 

 

Ventilatore meglio dei condizionatori, come usarlo al meglio per non soffrire il caldo

Lo spostamento dell’aria nelle stanze può essere un fattore che aumenta la soglia di temperatura, alla quale è poi necessario attivare i condizionatori per mantenere il comfort termico, ossia la temperatura alla quale il nostro organismo è capace di resistere e continuare a svolgere regolarmente le sue attività.

Sulla rivista The Lancet è stato pubblicato di recente uno studio dove si tenta di stimare il risparmio sia per quanto riguarda il consumo di energia e sia per le emissioni di gas serra dopo aver acceso i condizionatori. Quanto si risparmia realmente con i ventilatori?

L’utilizzo del ventilatore è un risparmio economico ed energetico. Infatti, lo spostamento dell’aria in una stanza con un ventilatore ha bisogno di 30 volte in meno di energia rispetto ad un condizionatore.

Ma non è finita qui, perché lo studio ha scoperto anche che le ventole del ventilatore vanno a generare dei movimenti veloci dell’aria che si ripercuotono sulla superficie della nostra pelle, alzando il coefficiente di trasferimento del calore convettivo.

Che vuol dire questo? Significa che per via dello spostamento meccanico dell’aria, sulla pelle sentiremo una sensazione di fresco anche quando ci sono temperature più calde. Quindi, temperatura dell’aria è sempre la medesima ma è la superficie della pelle che perderà il suo calore convettivo.

Invece, per avere benefici col condizionatore, dovremo obbligatoriamente scendere a temperature più basse, andando a consumare una quantità di energia molto più elevata e inquinando a dismisura l’ambiente.

FONTEThe Lancet
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