Il Dipartimento dei trasporti inglese ha presentato proposte per obiettivi di emissioni zero legalmente vincolanti a partire dal 2024. Le case automobilistiche saranno costrette a garantire che più della metà delle loro vendite di nuovi modelli siano veicoli a emissioni zero entro il 2028.
Il governo prevede di vietare completamente la vendita di auto convenzionali a benzina e diesel entro il 2030. Una nuova consultazione del DfT ha presentato proposte per obiettivi di vendita obbligatori in vista del divieto totale.
I piani per un mandato per veicoli a emissioni zero sono stati annunciati per la prima volta nell’ottobre 2021 come parte della strategia “Net Zero” del governo.
La consultazione tecnica stabilisce un calendario proposto, che vedrà le case automobilistiche fissare obiettivi legalmente vincolanti dal 2024 in poi.
L’anno scorso, il 12% di tutte le nuove immatricolazioni di auto erano veicoli a emissioni zero, sebbene la suddivisione EV/motore a combustione per ciascun produttore sia diversa.
Una proposta che rivoluzionerà il mercato
L’organismo ufficiale dell’industria automobilistica britannica, la Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT), prevede che la rapida crescita dell’adozione di veicoli elettrici continuerà, raggiungendo il 16% della quota di mercato quest’anno e il 18% nel 2023.
Il documento ha affermato che l’impostazione di un chiaro mandato legale per le vendite fornirà certezza del mercato, che consentirà ad altri dipartimenti governativi di pianificare il passaggio ai veicoli elettrici.
Ciò include il Tesoro, che è destinato a perdere miliardi di tasse sui carburanti e sulle auto, allo stato attuale delle cose.
Il documento osserva: “Il mandato darà certezza sulla percentuale minima di auto a emissioni zero che prevediamo venga fornita, sebbene la domanda dei consumatori possa naturalmente superare questo livello. Il mandato garantirà che rispetteremo le nostre scadenze per l’eliminazione graduale e gli impegni in materia di emissioni di carbonio”.
Mike Hawes, amministratore delegato dell’SMMT, ha affermato che le proposte di mandato ZEV erano “le più ambiziose di qualsiasi grande mercato al mondo” e ha avvertito che il governo doveva assicurarsi che le normative incoraggiassero i clienti ad acquistare veicoli elettrici, non solo costringessero i produttori a produrli.
“È dimostrato che la trasformazione del mercato funziona più velocemente quando i mandati sono abbinati a incentivi e, per l’elettrificazione automobilistica, abbiamo anche bisogno di obiettivi commisurati e vincolanti per la fornitura di infrastrutture”.