switch oled burn in

Per molti fan di Nintendo, il lancio di Switch OLED alla fine del 2021 è stato un gradito aggiornamento che ha fornito uno schermo più grande e colori più ricchi. Ma alcune persone erano preoccupate che l’azienda mettesse un pannello OLED su un sistema portatile a causa dei timori di ritenzione dell’immagine o di burn-in dell’immagine.

Il giorno del lancio del sistema, il critico tecnico di YouTube e conduttore di Twitch Bob “WulffDen” Wulff ha iniziato un esperimento per rispondere in modo definitivo a questa domanda e cinque mesi dopo ha pubblicato l’ultimo video della sua serie sull’argomento.

La console che ha testato, sottoposta a un banco di prova estremo a cui i giocatori medi non si sarebbero mai avvicinati, necessitava di 3.600 ore di proiezione quasi ininterrotta di una singola immagine per mostrare segni di burn-in OLED.

La conclusione di Wulff è arrivata dopo mesi trascorsi a lasciare uno schermo OLED Switch portatile congelato su un’immagine di Zelda: Breath of the Wild mentre era impostato alla massima luminosità, con interruzioni occasionali per verificare la presenza di segni di burn-in. Il suo ultimo check-in formale, pubblicato su YouTube a dicembre, ha concluso che il suo test estremo ha lasciato lo schermo di Switch OLED apparentemente incontaminato dopo ben 1.800 ore di autonomia ininterrotta.

Uno stress test estremo

Altre 1.800 ore dopo, Wulff ha finalmente notato piccole immagini “ghost” sul pannello. Come rivela il suo ultimo video, questi contorni fantasma a volte sono distinguibili durante il gioco, ma sono più facili da vedere quando la Switch  mostra un’immagine a schermo intero di un singolo colore.

I sistemi di commutazione in modalità portatile non includono protezioni per il burn-in come lo spostamento dei pixel o l’oscuramento dello schermo; invece, la Switch impone uno spegnimento automatico dello schermo quando non rileva l’input del pulsante per cinque minuti. Chiunque stia testando la batteria o lo schermo, quindi, deve capire come attivare i tocchi dei pulsanti mentre si allontana, cosa che Wulff ha fatto utilizzando un Joy-Con di terze parti con funzionalità di fuoco rapido.

Per quanto riguarda il suo Switch testato, Wulff non sembra molto infastidito dall’immagine fantasma: “È ancora un po’ evidente, ma non è  qualcosa per cui probabilmente farei una richiesta RMA”, dice nel suo ultimo video . Wulff pensa di poter spingere ulteriormente questa console lasciando il test attivo, cosa che dice che continuerà a fare per vedere se riesce a portare il sistema a “uno stato ingiocabile“.

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