La Procura georgiana e il ministero dell’Interno hanno arrestato cinque sospetti membri di un gruppo criminale organizzato internazionale, presumibilmente coinvolti in una cosiddetta “truffa del call center” che ha truffato cittadini in Germania, Italia e in altri paesi europei.
L’accusa ha affermato oggi che i truffatori avevano istituito un call center tramite diverse imprese stabilite in Georgia e avrebbero telefonato a persone all’estero per attirarle in affari fittizi e redditizi come azioni, beni di consumo, valute e criptovalute su false piattaforme.
Secondo le autorità, i detenuti hanno poi trasferito il denaro delle vittime sui conti bancari del loro gruppo internazionale, con alcune finanze incanalate sui conti aziendali dei detenuti in Georgia dopo i trasferimenti per riciclaggio.
Una truffa da milioni di euro
L’ufficio del procuratore ha affermato che i sospetti hanno riciclato entrate per decine di milioni euro.
I detenuti sono accusati di frode e riciclaggio di denaro ai sensi degli articoli 180 e 194 del codice penale della Georgia, che prevedono una pena detentiva da nove a dodici anni.
Ad oggi, le autorità hanno arrestato, in totale, 18 persone nell’ambito di un’indagine in corso sugli schemi dei call center, secondo i dati della Procura. 17 persone stanno affrontando un procedimento in Georgia mentre uno attende l’estradizione. Oltre all’operazione odierna, le forze dell’ordine hanno arrestato sei dei sospetti il 3 febbraio e sette il 21 ottobre 2021.
Nell’indagine, la Procura ha affermato che la Georgia sta collaborando con le autorità tedesche e israeliane, nonché con Eurojust, l’agenzia dell’UE per la cooperazione in materia di giustizia penale. Oltre ai detenuti nel Paese, l’accusa ha affermato che sono stati avviati procedimenti penali all’estero contro altri cittadini stranieri coinvolti nel reato, compresi i suoi organizzatori.