L’azienda che si occupa di STALKER 2 ha annunciato che invertirà la rotta per quanto riguarda l’inclusione della tecnologia NFT nel suo videogioco. La decisione è arrivata dopo un enorme contraccolpo a causa dei token non fungibili e le critiche mosse dai giocatori.

Gli NFT sono decollati negli ultimi mesi, sono acquistati da decine di milioni di persone e supportati da una serie di celebrità. Tuttavia, i critici sostengono che la tecnologia non sia necessaria, oltre che dannosa per l’ambiente. Alcune di queste critiche hanno colpito proprio GSC Game World quando ha annunciato che il suo prossimo gioco STALKER 2: Heart of Chernobyl non avrebbe incluso tale tecnologia.

Stalker 2: abolita l’idea di introdurre la tecnologia NFT nel nuovo videogioco

L’azienda aveva intenzione di offrire una serie di articoli digitali utilizzando NFT. Il più discusso includeva l’opzione per diventare un “metaumano“. Inizialmente, gli sviluppatori avevano twittato una lunga dichiarazione in cui cercavano di difendere l’inclusione di quel che definivano “il bonus NFT”. La società sostiene che gli NFT rappresenterebbero un modo per finanziare lo sviluppo del gioco consentendo al contempo ai giocatori di “entrarci dentro” senza avere alcun impatto significativo sul gameplay o sulla sua storia.

“Sulla base del feedback, abbiamo deciso di cancellare tutto ciò che riguarda la tecnologia NFT in STALKER 2. “Gli interessi dei nostri fan sono la massima priorità per il nostro team. Stiamo creando questo gioco per farli divertire”. STALKER 2 è solo l’ultimo gioco ad essere colpito dalle critiche sui piani per fare soldi con gli NFT. Ubisoft ha cercato di includere gli NFT in Ghost Recon: Breakpoint. I giocatori sostengono che sia solo un tentativo ingiusto di ottenere più denaro.

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