COVID: dati incoraggianti, a quanto ammonta il tasso di ricoveri degli over 80

Discutendo ancora del vaccino e della sua importanza effettiva, parecchie persone starebbero ignorando la parte più importante che sarebbe identificabile nei dati. Le fasce di età più fragili possono essere interessate maggiormente da questo tipo di discorso, il quale fa capire quanto il vaccino contro il COVID-19 possa determinare la regressione della pandemia in atto.

L’Istituto Superiore di Sanità fa infatti sapere che negli ultimi 30 giorni prendendo in esame le persone over 80, il tasso di ricovero tra i soggetti non vaccinati sarebbe di nove volte più alto rispetto ai vaccinati con doppia dose. Si parla di un tasso pari al 187,8 contro 21,1 ricoveri per 100.000 abitanti. Questo fa capire che il tasso di ricoveri in terapia intensiva risulta oggi 15 volte più basso per quanto riguarda i vaccinati. Ogni 15 persone c’è dunque solo una persona in terapia intensiva con due dosi somministrate.

 

Covid e vaccini: quanto è importante vaccinarsi soprattutto se si è nelle fasce a rischio

I numeri sono molto importanti: 9 persone Over 80 su 10 in terapia intensiva non sono vaccinate. Questi sono i dati trasmessi dall’Istituto Superiore della Sanità. L’età media del contagio attualmente è salita a 34 anni, confermando quindi i numeri che fanno capire quanto siano importanti i vaccini. La doppia dose riuscirebbe infatti a prevenire i ricoveri in terapia intensiva con una percentuale del 96%.

Per quanto riguarda invece il decesso, la vaccinazione con una sola dose e quindi con un ciclo incompleto, ha un’efficacia dell’84%. Per quanto concerne invece i vaccinati con ciclo completo e quindi con doppia dose, l’efficacia contro il decesso sarebbe pari al 96,6%. Numeri fondamentali per permettere anche a coloro che risultano restii, di capire quanto il vaccino sia importante in una fase del genere.

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