Nel marzo del 1998 entrava a far parte dell’azienda l’ingegnere Tim Cook, con il titolo di vicepresidente per le operazioni mondiali, ricoprendo poi il ruolo di vicepresidente esecutivo per le vendite e le operazioni globali. Il 24 agosto 2011, dopo la morte di Steve Jobs, egli è infine diventato Ceo di Apple.
Ebbene, sono passati ben 10 anni da quel triste giorno. Volgendo lo sguardo al passato però possiamo dire che Tim Cook ha avuto attenzioni fondamentali sulla sicurezza informatica e sulla tutela dell’ambiente, e ha sostenuto la tassazione delle società, la produzione localizzata e le riforme in tema di sorveglianza. Insomma, si parla spesso del Ceo di Apple ma non si affronta mai una delle tematiche più importanti: come ha fatto l’uomo a raggiungere il successo?
Apple: tutta la verità sul successo di Tim Cook
Il apple, tra i Ceo più pagati al mondo, è cresciuto del 191,8% negli ultimi tre anni, e durante l’incarico decennale dell’ad ha visto un aumento in Borsa del 1.200%. Tutto questo grazie al premio previsto da contratto che gli è stato donato come merito per un triennio particolarmente favorevole per le quotazioni Apple.
Così facendo, Tim Cook è diventato proprietario di cinque milioni di azioni di Apple, per un valore totale di oltre 750 milioni di dollari, e miliardario in un solo giorno (1,4 miliardi di dollari). Il suo contratto è stato rinnovato fino al 2026.
Ma quanto guadagna Tim Cook con Apple? Nel 2020 lo stipendio ammontava a 3 milioni di dollari, incassando altri 11,7 milioni di dollari tra fondo pensione, vacanze di lusso, servizio di bodyguard, spese di gestione del jet privato aziendale e altre compensazioni. Dopodiché, lo scorso anno avrebbe intascato 256 milioni di euro.