Siete pronti per stasera, la Notte di San Lorenzo? Manca pochissimo al grande ed attesissimo evento, che ogni anno segna la fine della stagione. Insomma, diciamocelo chiaramente, una volta giunti al 10 di Agosto, il tempo scorre fin troppo velocemente. Ma non ci pensiamo, piuttosto godiamoci ciò che resta dell’estate, in tutte le sue sfaccettature e momenti magici all’insegna dei sogni!
È la Notte di San Lorenzo: gli esperti prevedono dimensioni e fenomeni “normali”, in media con gli scorsi anni. “In sostanza – spiega l’astrofisico Romano Serra, tra i fondatori dell’Osservatorio comunale di San Giovanni in Persiceto di Vicolo Baciadonne – l’apparizione di un evento avverrà mediamente ogni 5 o 10 minuti circa, ciò a causa delle condizioni quasi proibitive in termini di inquinamento luminoso ed umidità”.
Notte di San Lorenzo: cosa sono e da dove guardarle
Partiamo dalle basi. Cosa sono innanzitutto le stelle cadenti? In termini generici si tratta di detriti spaziali che entrano in contatto con l’atmosfera terrestre, dove bruciano a causa dell’attrito. Ma come avviene questo strano incontro? Dipende tutto dalla Terra, che nella sua orbita intorno al Sole attraversa delle aree in cui si trovano frammenti di roccia o ghiaccio abbandonati per esempio dalle comete. È qui che si creano le stelle cadenti, visibili nella Notte di San Lorenzo.
Insomma, dove si vedranno al meglio? In pianura sarà possibile osservare solo i fenomeni più intensi. La questione cambia se ci si trova in collina o montagna. A determinarne la visione vi è ovviamente anche l’assenza della Luna, che tramonterà in prima serata. E’ importante ricordare che il massimo numero di meteore è previsto nelle notte dell’11 e del 12 agosto, e non nella Notte di San Lorenzo.