Facebook ha una piattaforma social, un’azienda e un sistema di pagamento digitale. Ora ha aggiunto il settore immobiliare agli ambiti di suo interesse. La società prevede di costruire un’intera città chiamata Willow Park vicino alla sede situata a Menlo Park in California, accanto alla sede centrale nella Silicon Valley.
Il progetto, in collaborazione con il Signature Development Group di Oakland, includerebbe 1.729 appartamenti. Inoltre, un supermercato, una farmacia, negozi al dettaglio e 1,25 milioni di piedi quadrati di uffici che ospitano circa 7.000 dipendenti. Willow Park presenterebbe anche una serie di punti architettonici, secondo i rendering. Tra essi ritroviamo un parco sopraelevato nello stile della Highline di New York City, nonché un edificio per i dipendenti con una grande cupola di vetro.
Willow Park: la nuova città iper-tecnologica progettata da Facebook
Facebook ha annunciato che il sito conterrà 120 unità abitative per anziani e 320 alloggi a prezzi accessibili. Anche se, nella Silicon Valley anche chi ha stipendi a sei cifre lotta per permettersi prezzi immobiliari di questo livello, il che significa che anche gli alloggi più economici sono fuori portata per la maggior parte dei lavoratori. La società nel 2017 ha richiesto la riqualificazione del sito, un ufficio e un parco industriale in cui possiede già alcuni immobili. Il progetto, a distanza di qualche anno, potrebbe essere portato a termine prima del previsto.
Alcuni sostengono che un altro sviluppo high-tech ridurrebbe ulteriormente l’offerta di alloggi. “Stanno facendo più della maggior parte di altre aziende, ma la maggior parte di ciò che fanno serve per lo più a loro”. Questo quanto dichiarato al New York Times da Patti Fry. “Sono in affari per essere in affari.” Willow Park confina con Palo Alto, un quartiere in gran parte della classe operaia. In questo quartiere i redditi sono molto bassi rispetto alle ricche strutture tecnologiche che lo circondano. Questo nuovo/vecchio modello sembra destinato ad una continua evoluzione, marcando fin troppo la linea di confine tra ricchi e poveri.