Amazon, va specificato negli Stati Uniti, ha attuato delle politiche che spesso dal punto di vista dei dipendenti risultano particolarmente fastidiose e invasive. Una di queste riguarda nello specifico i corrieri che utilizzano i furgoni di proprietà del marchio. Su tutti i modelli è installata una telecamera dotata di Intelligenza Artificiale la quale deve controllare diversi aspetti.
Per cominciare, serve per confermare l’identità del corriere e in generale raccolgono informazioni per determinare l’operato del dipendente. Registra il percorso effettuato durante il lavoro tra cui tutte le curve, le franate, le accelerazioni e il resto per capire se è stato effettuato il percorso migliore. Amazon non si è fermata qui però
La telecamere installate da Amazon registrano costantemente quello che avviene nell’abitacolo. Registra tutto quello che fa il conducente alla ricerca di azioni potenzialmente rischiose. Mettersi un dito nel naso può essere considerato tale, ma l’occhio che tutto vede è alla caccia anche dei soli sbadigli.
Amazon: il comportamento dei corrieri
Per Amazon si tratta di un investimento sulla sicurezza. Monitorare anche solo gli sbadigli serve a capire se il dipendente stia lavorando in uno stato di sonnolenza, stato pericoloso nel momento in cui si è alla guida. Ovviamente viene difficile pensare che la compagnia punisca anche solo uno sbadiglio, ma quando ce ne sono troppi potrebbe essere un campanello di allarme. Tra l’altro, tutto questo controllo deve essere approvato dal conducente firmando il contratto e senza di esso non si lavora.
La dichiarazione di Amazon rilasciata a The Verge: “Stiamo investendo nella sicurezza in tutte le nostre operazioni e recentemente abbiamo iniziato a distribuire una tecnologia di sicurezza basata su telecamere leader nel settore in tutta la nostra flotta di consegna. Questa tecnologia fornirà agli autisti avvisi in tempo reale per aiutarli a rimanere al sicuro quando sono sulla strada”.