Un nuovo strumento di marketing potrebbe essere la battaglia per la difesa della privacy. Questo perché da una parte c’è Apple, la quale una settimana fa ha annunciato un sistema per bloccare il tracciamento delle app; dall’altra invece c’è Google, la quale dopo aver trasformato gli utenti i prodotti, ha voluto prendere un’altra strada.
Proprio ieri Bloomberg ha voluto svelare come negli uffici di BigG si stia prendendo in considerazione la possibilità di limitare la raccolta dati e il tracciamento delle app Android. Quindi, l’obiettivo è quello di fare una cosa simile ad Apple ma con il nome di Google.
Android: il progetto è molto simile a quello di Apple
Chiaramente ciò non è molto facile, anche perché si tratta di dare una risposta alla nuova sensibilità degli utenti riguardo la privacy e alle esigenze degli sviluppatori e inserzionisti. Ovviamente, senza tenere in considerazione che solo con le vendite pubblicitarie raccoglie ogni anno più di 100 miliardi di dollari. Si legge in una nota recente di Google: “Siamo sempre alla ricerca di modi per collaborare con gli sviluppatori per alzare il livello della privacy, consentendo al contempo un ecosistema di app sano e supportato da pubblicità”.
Google, però, non ha ancora deciso come procedere sulla privacy di Android, ma potrebbe intraprendere una via con Chrome potrebbe essere la giusta strada. Di fatto, lo scorso anno l’azienda ha dichiarato che la prospettiva è quella di eliminare dal suo browser tutti i cookie di terze parti. Questo comporterà una riduzione sensibile di informazioni che giungono agli inserzionisti, quindi le pubblicità saranno sempre meno personalizzate. Una riduzione, non una cancellazione.