IPTV: arriva la stretta della Guardia di Finanza, ora rischiano gli utenti

La stretta decisiva della Guardia di Finanza sul mondo pirata e IPTV, è arrivata proprio durante le ultime settimane. Diverse piattaforme, ben 5500, sono state ufficialmente chiuse o oscurate, proprio per non favorire la diffusione del fenomeno che sta mettendo in ginocchio licenziatari del calibro di Sky e DAZN.

Per evitare qualsiasi tracciamento e per non incorrere in problemi seri, il consiglio di alcuni utenti è quello di utilizzare una VPN. Surfshark ad esempio permette soluzioni molto interessanti e soprattutto con un costo molto economico.

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IPTV: i rischi di multa per gli utenti non sono mai stati così tangibili

La Guardia di Finanza è stata in grado di identificare 5 milioni di flussi in Italia, il che significa che gli utenti attivi potrebbero essere altrettanti. Sono infatti partite le operazioni per il tracciamento IP per risalire proprio a coloro che sono in possesso di un abbonamento IPTV. In questo modo potrà essere comminata loro una multa che potrebbe arrivare fino a 25.000 € 

“Un grande ringraziamento da parte di tutta la Serie A per il prezioso lavoro che la Guardia di Finanza ha fatto e sta facendo per oscurare diverse IPTV che trasmettono illecitamente contenuti audiovisivi. La trasmissione e la visione delle nostre partite, attraverso servizi di streaming illegali, configura un vero e proprio atto criminale che comporta gravi conseguenze sia per le organizzazioni malavitose che le gestiscono sia per gli utenti che ne usufruiscono illegittimamente“, queste le dichiarazioni di Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A.

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