La stampa 3D è una tecnica che consente la realizzazione di oggetti tridimensionali mediante produzione additiva partendo da un modello 3D digitale. Quest’ultimo, prodotto con software dedicati viene poi successivamente elaborato per essere poi realizzato con diverse tecnologie tra cui anche quella della stampa 3D. Da oggi sarà possibile stampare in 3D anche gli alimenti grazie ad un nuovo gel a base di amido di manioca.
Lo studio che descrive questo nuovo gel fatto di amido modificato appare sulle pagine della rivista Food Research International. La ricerca in questione riporta la firma di un team di scienziati dell’Università di San Paolo (Brasile) coordinato da Pedro Esteves Duarte Augusto. Nello specifico, gli studiosi brasiliani stanno sviluppando un gel a base di amido modificato che servirà come inchiostro alle stampanti 3D per produrre alimenti. In realtà, i cibi stampati in 3D sono qualcosa di reale ormai da qualche anno, ma un “inchiostro” a base di amido come quello dei ricercatori brasiliani è davvero qualcosa di innovativo. Un’idea che potrebbe permettere la produzione di alimenti con forme, consistenze e forse anche colori e sapori personalizzati.
Per sviluppare questo gel da utilizzare nella stampa 3D, i ricercatori hanno utilizzano in particolare amido di manioca che hanno poi modificato. Tale modifica è stata eseguita a livello strutturale utilizzando dell’ozono. Proprio variando la concentrazione di questo gas, la temperatura del processo e alcuni altri parametri essi sono stati in grado di ottenere gel con proprietà differenti. Infine, gli scienziati hanno aggiunto amido di frumento al tutto, il che ha consentito di ottenere un gel ancora più efficiente. In più, oltre che perla stampa 3D dei cibi, questo gel potrebbe essere anche utilizzato per stampare prodotti biomedicali come, ad esempio, i nutraceutici o le capsule per farmaci.